12500 Km. Forse di più… ma che importa.
Con tutta la pioggia che ho preso recentemente uscendo dal Venezuela il blackberry ha smesso di funzionare, i bottoni, se li premevo facevano venire fuori mille lettere ed il tachimetro della Koso non ha più funzionato dal tagliando per cui il calcolo è approssimativo.
Sono a pochi giorni dall’uscita del Sud America dopo 4 anni che ci viaggio, ci vivo, ci lavoro e posso ammettere che non vedo l’ora di vedere cosa ci sia lassù. E poi gli Stati uniti si vedono così vicini adesso, il Canada, l’Alaska, sembra quasi di poterci arrivare in una settimana. E morire di freddo! AHHAHAHAH
La settimana dopo aver lasciato Cartagena è passata in fretta all’inizio ma poi non passava più. Il mio ingresso in Venezuela non è stato dei più rosei (niente a che fare con la sicurezza locale, la polizia, il fatto che Chavez non c’è ecc ec). Ho avuto semplicemente un sacco di sfiga con un sacco di cose per cui non ho fatto nemmeno tante foto.
La moto risponde bene, dopo i problemi alla batteria del mese scorso risolti in Lima con un cambio e dopo il tagliando che ho fatto questa settimana ad una stazione di servizio, la moto risponde sicuramente meglio. Solo da pochi giorni ho cominciato a sentire che il cuscinetto di sterzo (per il quale Andrea di Motolife mi ha mandato il ricambio) si è consumato e los terzo si fa più duro. Credo che il prossimo tagliando prevedrà anche cambio pastiglie freni, gomme, quel cuscinetto, catena corona pignone e il classico candele, olio, filtri ecc ecc.
Il clima è detestabile. E’ caldissimo, umido, appiccicoso e già non indosso la tuta da vari giorni, ma adesso che dal Venezuela entro nella regione montuosa della Colombia, il clima è cambiato, piove e sono sempre mezzo. E quando è troppo caldo e quando è troppo freddo. Un si finisce più!
Una settimana che termina ieri con una sventata aggressione da parte di un ex fidanzato ubriaco e preceduta da una caduta, l’ennesima, su asfalto bagnato, con pioggia, nebbia fittissima ed un contadino a cavallo su un tornante dove non doveva stare…
Risultato: telaietti borse laterali piegati, ma tutto si può riparare.
Ho già prenotato il volo per me da Bogotà a Panama per 400 USD e quello della moto per 750 USD che mi precederà a destinazione. Alla fine mi costa uguale al veliero e ci mette molto meno, per cui meglio essere pratici!
Vedremo se il Centro America mi riceve meglio di come il Sud America mi dice “ciao ciao”…
Speriamo!
Bravo Gionata, piano piano ci sei arrivato al Centro Amèrica, stai solo attento e lontano dei guai!sicuramente comincerai questa nuova avventura col piede giusto, un abbraccio e buon viaggio, J.C.
JC quando posto le foto di oggi capirai che sono già con il piede giusto, ma grazie comunque per il consiglio. un abbraccio
O grande che si dice laggiù? Hai già messo a mollo i gioielli di famiglia a Panama? Noi siamo purtroppo già rientrati nel gelo della Svizzera/Italia ma tra breve vedremo di coprirci con felpe giuste..tipo quelle con la scritta Partireper 😉 Buena suerte
Grandissimo COrrado, un vero piacere averti conosciuto e se ti vedo in foto con le mie felpe, saró anche felice di averti vestito! Un abbraccio ad entrambi!