Sospensioni Giotek per Honda Transalp 700
Introduzione al prodotto
Le sospensioni per molti di noi sono un tema nebuloso e a volte non semplice da comprendere, a causa delle numerose variabili che sono messe in gioco, e lo era anche per me. Volendo migliorare le sospensioni notoriamente molto morbide e poco performanti della mia moto senza spendere un patrimonio, ho iniziato a cercare informazioni sui vari blog che si trovano in rete, riscontrando pareri contrastanti su chi opta per sostituire direttamente le sospensioni con altre aftermarket e chi invece preferisce fare un semplice upgrade. Facendo una rapida analisi costi/benefici ho scelto di fare un upgrade, anche perchè andare a sostituire il solo mono posteriore mi sarebbe costato non meno di 900/1000 euro, soldi che su una Transalp del 2009 dal valore di 3000 euro circa non mi andava di spendere, anche rapportando il tutto all’utilizzo che faccio della moto che non è certamente di offroad estremo, ma uso misto. Sono quindi venuto a conoscenza di Giorgio, titolare ed unico membro della Giotek suspension di Firenze, e leggendo almeno il 95% di pareri positivi su di lui ho deciso di affidargli la mia fidata compagna di viaggio. Ho scelto lui perchè a quanto pare è tra i migliori in Italia ed i prezzi sono umani! Ora vi spiegherò in cosa consiste e come mi sono trovato in quasi 1500 km percorsi in strada ed in sterrato.
Esperienza d'acquisto del prodotto
Ho contattato telefonicamente Giorgio ad inizio settembre 2020 ed abbiamo fissato un appuntamento per l’8 di ottobre. Spiegandogli per telefono cosa avevo intenzione di fare alla moto, mi ha spiegato in maniera piuttosto dettagliata l’intervento che avrebbe eseguito ed abbiamo pattuito il prezzo di 440 euro. Il prezzo comprende la sostituzione della molla del mono posteriore con una progressiva della Hyperpro, revisione ed upgrade del mono posteriore, revisione e upgrade della forcella anteriore, manodopera.
Immagini del prodotto
Dettagli sull’intervento effettuato da Giorgio
Sono arrivato da Giorgio alle 13 come avevamo stabilito, subito sembra una persona un po’ burbera, ma poi ci si accorge che non è così e che ci mette davvero tanta passione in ciò che fa da ormai svariati decenni e se sarete curiosi di capirci di più sarà ben felice di spiegarvi il tutto. Subito si è messo all’opera mettendo la moto sul ponte e smontando la ruota posteriore ed il mono. L’intervento prevede innanzitutto la rimozione della molla, dell’olio e dell’azoto contenuti nel mono. Dopo aver effettuato un accurato controllo sull’integrità di tutte le guarnizioni e vari sistemi di tenuta ha effettuato un lavaggio dei componenti ed ha sostituito come prima cosa l’azoto, mettendolo ad una pressione di 10 bar, 2 in più di quella originale, per garantire una risposta migliore di tutto il sistema, anche visto il mio peso non proprio leggero.. Ha quindi aggiunto delle lamelle al pacco lamellare per renderlo più piramidale e quindi far circolare meglio l’olio, con una resistenza maggiore rispetto all’originale. A questo punto ha richiuso il mono ed ha messo l’olio nuovo, con una viscosità differente e più adatta all’utilizzo della moto, ha montato poi un molla progressiva della Hyperpro ed ha rimontato il tutto sulla moto. Piccola pausa per sistemare il banco da lavoro, che troverete super ordinato e pulito, abbassa il ponte, mi fa salire sulla moto e già la differenza si sente, pur stando fermi! Tirato di nuovo su il ponte si passa all’anteriore! Smontata la ruota procede alla rimozione degli steli della forcella, elimina l’olio ormai esausto ed estrae tutti i componenti. Per migliorare il flusso dell’olio all’interno dello stelo e la risposta della sospensione, ha realizzato al tornio in precedenza del mio arrivo due regolatori di flusso, che ha poi rifinito accuratamente una volta che aveva gli steli della forcella a portata di mano. Solito lavaggio accurato e controllo di tutti i componenti e si procede col montaggio degli steli, il tutto sempre accompagnato da un’esauriente descrizione di tutti i passaggi. Inserito il nuovo olio, una miscela di due olii con diversa viscosità, messa a punto da lui in tutti gli anni di esercizio della sua attività e si rimonta il tutto sulla moto! Tempo di esecuzione dell’intervento: 3 ore circa.
N.B.: la sostituzione della molla non avviene sempre, nel mio caso è stata sostituita perchè come detto non sono un peso piuma e perchè la presenza del catalizzatore non permette il montaggio di biellette più lunghe come invece Giorgio può fare su altre moto, per alzare leggermente il posteriore. Anche con la sostituzione della molla la moto risulta comunque circa 1 cm più alta di prima al posteriore, può sembrare poca cosa, ma in realtà cambia molto le dinamiche della moto.
Dettagli sul comportamento della moto dopo l’intervento
Finito tutto il montaggio e controllati i serraggi, Giorgio vi farà fare quello che lui chiama “il giro del cazzo”, un test della moto in un piccolo percorso di circa 4/500 metri con attraversamento di binari, una rotonda, tombini che si premura di dire di prendere in pieno e sconnessioni varie. Immediatamente mi sono accorto dell’enorme cambiamento che ha fatto la moto, torno da lui, pago, gli dico le mie prime impressioni e lui mi congeda dicendomi: “vedrai che ora questa moto, che è un gran mulo, è diventata una lama”. Percorro i primi km in autostrada e quindi non ho modo di capire realmente i veri benefici acquisiti, ma ho comunque modo di vedere che è più stabile e molto più “impostata”, più carica all’anteriore. Il giorno seguente ho finalmente modo di fare un bel po’ di curve sull’appennino tosco-emiliano rientrando verso casa ed è lì che inizia la goduria.. La moto è davvero diventata “una lama” come diceva Giorgio, in due a pieno carico non si siede più tanto come prima, ma tende comunque a rimanere caricata sull’anteriore, questo da sicurezza e la guidabilità migliora enormemente, le curve si percorrono con maggiore fluidità, senza più quella sensazione di perdere da un momento all’altro l’anteriore. Si ha la sensazione del lavoro delle sospensioni, la moto rimane dov’è, senza più scomporsi ad ogni minima buca, anche in curva. Il cosiddetto “pif paf”, cioè il cambio di direzione in due curve consecutive è lineare, fluido e semplice, la moto entra in curva da sola, senza doverla sempre strapazzare per farla piegare. Il comfort di guida per pilota e passeggero è molto migliorato, la schiena ringrazia perchè meno sollecitata. In frenata si acquista sicurezza, la moto affonda meno ed è quindi più sicura e manovrabile. Se ci si dovesse trovare costretti a frenare in curva, la moto si raddrizza molto meno e non si rischia quindi di aprire la traiettoria, con notevole miglioramento della sicurezza. In generale il comportamento su strada è completamente diverso da prima, notevolmente migliorato, e se questi benefici si notavano in due più bagagli, vi lascio immaginare quanto si notino da solo a moto scarica, è davvero completamente diversa e goduriosa!!! In offroad ho avuto modo per ora di testarla per pochi km, una decina al massimo, ma anche qui posso già notare dei miglioramenti, primo fra tutti il fatto che diventa molto meno frequente raschiare il cavalletto centrale a terra, questo grazie al lavoro della molla progressiva che è favolosa. In generale anche sullo sterrato ci si sente molto più sicuri, e per ora mi limito a dire questo. Aggiornamenti sul comportamento in off arriveranno quando avrò modo di testarla per qualche centinaio di km in più. Per concludere ho notato anche maggior facilità per mettere la moto sul cavalletto centrale, soprattutto da carica, questa cosa giova molto alla schiena, specialmente se si fa molte volte al giorno.
Confronto con altri prodotti simili
Non saprei confrontare questo tipo di intervento con altri perchè non ne ho mai eseguiti. Posso dire che a livello economico è molto più vantaggioso rispetto alla sostituzione radicale delle sospensioni.
PRO e CONTRO di questo prodotto rispetto agli altri
Consigliamo questo prodotto ad altri motoviaggiatori?
Dipende dall’utilizzo che fate della moto e dalla vostra disponibilità economica. Se fate tanto off molto tecnico probabilmente sarebbe meglio optare per una sostituzione radicale delle sospensioni, però credo che per un utilizzo misto ed anche a pieno carico sia un’alternativa validissima oltre che abbastanza economica, visti gli enormi benefici di cui giova la vostra fedele compagna di viaggi! Per finire mi sentirei comunque di consigliarlo, sempre fermo restando quanto detto prima.. Per i lunghi viaggi sicuramente la moto ne trarrà grandi benefici! A voi l’ardua sentenza! Buona strada!
P.S.: se foste interessati il numero di Giorgio è 3382279335.