Croazia: Bivacco-avventura nella spiaggia nudisti di Makarska
NOTA: questo articolo è stato riesumato da un archivio web nel Agosto 2015 e postato rispettando la data originale in cui è stato scritto la prima volta. Testo trascritto senza alcuna correzione
Il gelato e’ buonissmo.
Le lungo mare, sono davvero lunghe e davvero lungo il mare, per centinaia di meravigliosi chilometri.
Qualcosa da dire sarebbe su Makarska, il paesello in cui ho pernottato per 4 giorni, rifugiato nella piccola perfetta spiaggia nascosta dalla fitta pineta.
Una sensazione di “mio” come quella non l’ho mai provata, nemmeno in Siberia.
Troppo grande la Siberia per sembrare tutta mia.
Ma la spiaggetta, quella si!
Minuti interminabili per trovarla e poi eccoli li’
Ciottoli grandi e bianchi che separano l’acqua cristallina da una MINI pineta.
Sembra fatta apposta per me.
Nell’estremita’ sud dove non ci sono uscite ne sentieri, si alza una parete rocciosa dove e’ stato ricavato una sorta di piano cottura.
Ci sono una griglia e qualcosa di simile e dei legni secchi per il fuoco.
Davanti si apre il mare e quando mi sistemo e’ gia’ il tramonto.
L’acqua suove aritmicamente i ciottoli sulla battigia ed accompagnia a tempo le mie mani che montano la tenda sul letto piatto e soffice di aghi di pino.
Accanto a un tavolo di pietra e delle panche della stessa roccia.
Segni di altri passati ospiti sono riportati sulle pareti.
Scritte gialle e rosse dividono gli angoli verdi della pineta in zona bagno uomo e zona bagno donna.
Sembra un posto abbandonato da vecchi rifugiati hippy.
Preparo i pasti sul fuoco a legna dove i miei pentolini di alluminio si anneriscono di brutto.
Torno in paese di tanto in tanto per le provviste. Invento un frigo per la birra con un busta di plastica che nella notte si rompera’ perdendone 6 delle 10 che ho comprato.
Il tempo non ha valore, solo il mio benessere ne ha.
Al punto che spreco mezza mattina ad arrampicarmi sulla parete al lato sud per avvistare dall’alto le 6 lattine gia’ fresche per essere bevute.
Vesto di niente, a volte della sola crema solare.
Nella tarda mattina poi arrivano dei nudisti. Coppie sui 40 o 60 che hanno il permesso di denudarsi in questa spiaggia dove io adesso vivo.
Sono nudo anche io.
Che bello!
Dopo il quarto giorno il posto non ha piu’ emozioni da concedermi, ma una serie di ricordi e la brezza della nostalgia che provero’ “domani” gia’ rende muto e solenne le operazioni con cui smonto la tenda e raggiungo la moto piu’ in alto per dire addio a Makarska.
Wow.
LE foto sono qui
www.partireper.it/2005tappa2.htm
Un abbraccio.
gionata