A quattro occhi con il ladro
Foto tratta dal mio account facebook – Santiago del Cile, Aprile 2009
Non ci volevo credere e più ci pensavo più mi sentivo incazzato con il mondo.
Sto pregando per te – aveva detto Manuel, cercando di togliermi quell’aria seria dalla faccia
Prega per Jose Luiz, perchè se lo becco lo ammazzo – era stata la mia risposta.
Ora c’è da dire una cosa:
Quando qualcuno mi fa un torto che non mi merito, io divento una persona cattiva. Ed anche che prima di credere alle versioni degli altri, è meglio andare dalla persona interessata a chiedere una spiegazione.
Chiedo ad Euler di accompagnarmi a Rayer, a 45 km di distanza, in cerca della casa di Jose Luiz e ci mettimo in viaggio con la moto di Familia Feliz.
Arriviamo dopo 40 minuti, ora di pranzo e alla porta di casa ci viene detto che non abitano più lì.
Sembra fatto a posta – penso fra me e me
Così mi faccio dire dai vicini dove sia andato a vivere e mi indirizzano alla signora Mini, che vive pochi isolati più in città. Ho accumulato tanta di quella rabbia da setacciare con gli occhi tutte gli incroci e le contrade, in attesa di vedere Jose Luiz e saltargli addosso con tutta la moto.
La signora Mini conosce Familia Feliz e senza chiedere perchè cerchiamo Jose Luiz nella sua nuova casa, ci accompagna in bicicletta.
Davanti alla porta di casa di lui, commenta:
Vi lascio qui, il resto lo fate voi.
Immagino si vedesse lontano un km che portavo negli occhi un certo rancore inesploso.
Bussiamo alla porta più volte e Jose Luiz appare alla porta. Ha gli occhi rossi e rimane stupito nel vedere me ed Euler all’ingresso di casa sua. Poi si avvicina, ci abbraccia e ci fa entrare.
In quel momento, quando sento l’odore dei suoi capelli vicino al mio naso, e le sue braccia stringermi con affetto per un momento, la rabbia svanisce di colpo, come mi avessero aperto una valvola di sfogo.
La direttrice mi ha detto che dovevi fare gli ultimi usami questa settimana, ma non ti sei presentato – gli dico
E`che ora lavoro e non posso venire – risponde
Qualcuno dice di averti visto ad un km da Familia Feliz, due giorni fa – accenno io
Martedì lavoravo e non sono mai uscito da Reyes da quando sono stato espulso – dice lui con un sorriso divertito
Continuiamo così per un po’ e gli dico del furto e del fatto che era stato avvistato la stessa sera in cui il ladro si e`portato via il mio pc.
Ti hanno rubato il pc? – ripete sorpreso
Si e…
E sospettate di me, vero? – mi interrompe
Sospettiamo di tutti, Jose Luiz. Anche di William, Roger, Edgar e tutti gli altri ragazzi che abbiamo visto nei paraggi alle ore più strane della notte. E sai cosa ho chiesto a loro? Ho chiesto loro le stesse cose che ho chiesto a te. Stiamo solo cercando di trovare il colpevole.
Capisco – dice interessato
Quindi se sai qualcosa o se avevi sentito delle voci sull’intenzione dei tuoi compagni a ritornare a Familia Feliz di notte per rubare, perfavore fammi sapere.
Jose Luiz mi abbraccia ed è ovvio che non mente. E`tranquillo e non cerca di inventare una versione, semplicemente ci racconta i fatti accaduti.
Che ne pensi ? – chiedo a Euler, quando rimontiamo in moto
Penso che dovremmo chiedere al suo datore di lavoro se e`vero che il martedì lavorava
Ma… – a me sembrava sincero però meglio fare una riprova
La signora del supermercato dove lavora Jose Luiz dice che il martedì lui lavorava dalle 16 alle 21 e considearndo che era stato avvistato nella stessa ora e che il furto ha avuto luogo alle 22, lui non poteva essere, perchè vive a 45 km da Familia Feliz ed in bici ci metterebbe 6 ore.
Per cui ci rimettiamo in viaggio per Familia Feliz e mi rendo conto che la perdita per il pc ha lasciato dentro di me un’amarezza molto più insignificante della delusione che provavo per Jose Luiz prima di appurare la sua innocenza.
Quasi sono felice e quando torno a Familia Feliz, lo dico a tutti.
Anche a voi.
Scusatemi per l’avventatezza con cui ho fatto nomi e dato giudizi. Si impara soprattutto dagli sbagli.
Una cosa è certa: il ladro sapeva dove cercare le cose da rubare e cosa rubare. Sto ancora cercando, magari di trovare il mio pc in vendita da qualche negozio dell’usato qui in Rurrenabaque.
Vederemo…
quindi jose luiz nn è stato ?? mmm, secondo me, è uno del posto, che sa dove andare, e sbrigare la cosa in 10 massimo 15 minuti senza svegliare nessuno…
Bè da almeno ora sembri un po meno inca***…nell’altro post pensavo a cosa avresti fatto a quel poveretto! Lo so che è improbabile e premetto che non so se è possibile, ma è rintracciabile un computer se è su internet?Magari con l’ip? Non hai amici hacher?
Facci sapere 😉 Sayounara
si impara sbagliando
sono felice che hai riabbracciato Jose =)
ma mi viene quasi da piangere per il favabook….
ma che sfiga da quando sei li però, te ne sono successe di ogni…
ti rispondo in un modo che certamente mi manderai a quel paese per non dire peggio, e mi dirai ” facile dirlo a te che non hanno rubato nulla”. ti dico questo per la stima che provo per te e perchè vedo che stai elevando in questi anni il tuo spirito. riporto questa frase, non mio, ovvio è troppo bella
“quando dici bene di coloro che dicono male di te,
quando amic oloro che ti odiano,
quando preghi per chi ti perseguita,
quando vinci il male con il bene….
manifesti con i fatti che Dio c’è che Dio è dentro alla tua vita”
don oreste benzi
un abbraccio ste
sono di nuovo io…ho scoperto oggi che esiste un disco on line gratuito e “legale” di windows, basta avere una mail hotmail e hai 25 giga di spazio gratis…tanto per completare il discorso dell’altra volta.
ariciao
Penso che il detto FIDARSI BENE MA NON FIDARSI E’ MEGLIO penso che sia perfetto…
… io mi fido davvero solo di poche persone