Settimana 17 e 18 (dentro al Nepal)
[Video] Settimana 17 e 18 (dentro al Nepal)
2016: Tour delle Vie delle Seta – SETTIMANA 17 e 18 (dentro a Nepal)
Paesi attraversati: 18
Chilometri percorsi: 30.000.
“La passione per le moto, dicono, ce l’hai nel sangue. Io l’ho ereditata da mio padre quando, a sei anni, lo seguivo in sella alla sua Dominator sulle colline toscane. Ad occhi chiusi, stretto alla sua giacca, ricordo il peso della mia testa che oscillava a destra e a sinistra lungo i tornanti. Ricordo il rumore del traffico, degli animali di campagna e il rombo del motore farsi più acuto e poi grave.
Ed è così che ho imparato ad amare le moto. Non per quello che realmente sono ma per ciò che sono in grado di suscitare in me.”
Il Lake Side di Pokhara è una perla pacifica nel mezzo della giungla nepalese. Le strutture turistiche sono accoglienti, le strade pulite e le persone cordiali e mai invadenti. Riesco a sistemarmi in un ostello vicino al centro che per 3 euro a notte, prezzo che mi da accesso a una stanza con bagno privato, parcheggio per la moto, wifi e la tranquillità di un periodo fuori stagione dove posso mettere in ordine le idee e lavorare.
La mia sosta quindi si prolunga per cinque giorni durante i quali mi concentro su lavori al computer passeggiate in centro, birra, vino rosso e carne ai ferri, decido poi di abbandonare questo comfort momentaneo e tornare in sella, curioso di scoprire il Nepal dal di dentro.
La moto però è allo stremo: trovo macchie d’olio nel parcheggio e questo mi fa pensare che nemmeno il motore se la stia passando così bene. Sono però a soli 1.000 km da Kathmandu e, una volta percorse le vette dell’Annapurna, potrò cominciare a prendermi cura del volo di rientro, previsto prima della fine del mese. Fino a quel momento la moto dovrà reggere e poi meritarsi un lungo e meritato riposo da monumento in salotto.
La quantità di vegetazione, fango, mota, cascate, ponti sospesi, pozzanghere, templi e strade tortuose riempiono alla perfezione i giorni e km successivi regalandomi un’ultima settimana in Nepal indimenticabile.
Dulcis in fundo la rottura del telaio sulla struttura portante principale, dettaglio più che prevedibile dopo le lunghe e violente pietraie che ho scalato sia all’andata che al ritorno da Muktinath (ma se tornassi indietro le ripercorrerei altre 10 volte). Per ovviare a questo inconveniente che non mi permette di proseguire in sicurezza, interpello un operario che stava saldando delle staffe di ferro per un bandone di un negozio e con 4 punti di saldatura e 1 euro, mi assicuro gli ultimi km che da Tatopani mi porteranno oltre lo sterrato selvaggio di Pokhara e poi sulle statali asfaltate dirette verso la capitale, fino agli uffici dello spedizione e poi alla dogana.
Al mio arrivo all’hotel però ho notato che il telaio si è rotto una terza volta, aperto, piegato e che c’è solo la piastrina del VIN a tenere tutto assieme. In pochi secondi le mie opzioni sull’aeroporto di rientro da scegliere in Europa si sono ridotte da 5 a 1 e così la prossima settimana vi racconterò come si svolge la spedizione della moto che ho deciso di far arrivare a Roma.
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NOTE
Questo è un viaggio autofinanziato durante il quale testo in condizioni estreme i prodotti forniti dai marchi per i quali sono Brand Ambassador. I video aggiornamenti sono pillole che anticipano l’uscita di un cortometraggio che uscirà a Novembre.