Episodio 8
Faceva freddo, ma freddo, freddo, freddo
Ho scelto la musica con un certo scopo.
Questo video spiega cosa vuol dire vivere la moto e il viaggio come hobby, passione, professione e come vincolo di complicità con la propria metà. Insomma, #mototerapia
Vi abbiamo fatto aspettare, ma finalmente ecco il nuovo episodio dei Guadi d’Islanda. Da questo scounting di coppia è nato un fantastico moto tour guidato che organizzo da Giugno a Settembre. Abbiamo 20 posti moto disponibili dal 12-26 Agosto 2018, quota a partire da 2.900 euro tutto compreso. Questo video mostra esattamente il Giorno 2 del Tour, con sterrato e guadi facoltativi.
Quando parcheggi la moto nelle strade della “capitale più sicura d’europa” e durante la notte un vandalo la perfora con un coltello, saresti portato a pensare <
E i fatti, quelli parlano più forte di ogni supposizione!
18:30 del pomeriggio. 8°C. Piove. Serie di guadi non indicati su mappa e a 35 km c’è il campeggio. Tornare indietro e fare il giro lungo non era fattibile.
Buona visione e buona condivisione.
Dicevano:
“Non addentratevi sulla F66! Quella strada é maledetta! Solo i 4×4 riescono ad attraversarla.”
Ma ce lo dicevano in islandese e noi non lo capiamo!
Percorrere 4.000 km di autostrada per chiudersi in un traghetto per 100 ore non è un problema. E nemmeno dormire su una brandina di plastica con la porta da saloon del far west, lo sarebbe, se solo tutto questo non costasse 910 euro (colazioni e cene non incluse). Avete capito bene. Ma io ho la moto nuova da testare e ho preferito guidarla via terra che spedirla, ma quando vi guiderò in Islanda il prossimo Agosto, useremo il trasporto collettivo!
Promesso
12 mesi fa parcheggiavo la mia vecchia Transalp per concederle una meritato pensione. Da allora ne sono accadute di tutte i colori: tendate, tours in Sud America, eventi, raid notturni, cadute, lesioni, tutori, gessi e anche se i miei programmi di viaggio con Ylenia per il 2017 sembravano vacillare, abbiamo deciso di affrontare gli sterrati e i guadi d’Islanda.
Ma non avevo previsto di fratturarmi il polso destro a soli 30 giorni prima della partenza.
Le cose partivano già con qualche difficoltà.
Noi siamo Gionata e Ylenia. Io ho percorso 395.000 km in 70 paesi. Lei è alle prime armi e l’Islanda è la nostra seconda avventura in moto.
Io vado in cerca di sterrati, guadi e fiumi da attraversare. Lei invece è terrorizzata dall’acqua.
Ecco perchè questo Tour dei Guadi d’Islanda partiva già con il lo spirito giusto: vincere una scommessa!
La moto, una Honda AfricaTwin CRF1000L che ho acquistato usata, realizzerà il suo primo viaggio avventura e per l’occasione (oltre a mostrare una livrea bianca temporanea) è stata equipaggiata con il minimo indispensabile.