L’Asia é come una donna dallo sguardo felino e le mani bellissime. Ti guarda maliziosa e si lascia osservare, mentre con dita affusolate e femmili ti richiama a sé. Il carnato della sua pelle é pallido come le nuvole nel deserto cinese e la sua voce ti intriga con parola inconprensibili da cui ti senti ammaliato.
Gli occhi di lei sono neri come le notti che vegliano sulle foreste indonesiane e le sue labbra invitanti, sono rosse come i sentieri polverosi che fanno della Cambogia uno dei paesi più selvaggi del mondo.
Con questo pensiero mi hai fatto venire in mente Tiziano Terzani e i suoi libri sull’Asia…
L’ho riletto adesso, con te, dopo tanto tempo.
Mi ha riportato indietro nel tempo.
Grazie per il richiamo.