Il sogno nasce in un cassetto e spesso ci rimane per molto tempo.
Quello che ho capito del mio viaggio è che in sella con me ho tante persone diverse, lontane, vicine, conosciute e non che mi seguono da casa e che sognano con me.
Da 6 anni vi scrivo, quasi ogni giorno, da ogni angolo del mondo, con ogni tipo di stato d’animo e con preoccupazioni più o meno serie a fare da sfondo all’ispirazione di ogni lettera scritta e postata.
Se è vero che una storia raccontata a paragrafi ci ha fatto conoscere ed avvicinare, sono sicuro che sarà di nuovo la scrittura a farci sognare e portare i nostri sogni lontano.
La moto sta per ripartire per il Cile.
Scrivete un messaggio vostro, con i vostri desideri, i vostri sogni e lasciate che sia io a portarli lontano per voi.
Mandateli a Maxxx.
Maxxx li invierà con la moto ed io ne prenderò cura portandoli con me fino alla fine di questa terra per poi sotterrarli lì dove siano prolifici e crescano.
Io ho già scritto la mia lettera che, come le vostre, non verrà resa pubblica.
Perchè i desideri non si raccontano.
Solo si esprimono.
L’indirizzo di Maxxx è questo:
Massimo Corneo e Gionata Nencini
Via E. De Marchi 33 – 20125 Milano
ps. questo invito è per i miei lettori più attenti ed anche per quelli più svelti. il tempo è poco e le poste italiane non so che tempi hanno. buona fortuna
Splendido il tuo entusiasmo nel coinvolgre i tuoi lettori…meraviglioso il tuo modo di renderci partecipi del tuo viaggio in modo cosi dettagliato da farci vivere in maniera quasi reale le tue avventure…emozionante l’idea dei nostri desideri “seminati” nel mondo!
manderai il tuo?
ovvio!!!! sn la Claudia della mail di ieri sera…la lettera stamattina è stata spedita 😉
Mi ricorda la letterina a Babbo Natale 😀
Domani vado all’EICMA e mi piacerebbe moltissimo rivedere il Maxxx. La mia letterina (o forse due, dipende se ti va di consegnarne una a dei miei amici in Ecuador) gliela recapito a mano.
volentieri mino, per te tutto, ma non il tuo brail!
Caro Gionata,
mi piacerebe tanto scriverti una lettera in cui elencare i miei desideri ma, in realtà, ho un solo desiderio o, meglio, una speranza e, benché sia una sola, non credo che riuscirei ad iniziare quella lettera senza perdermi in un mare di pianti e, di conseguenza, non riuscirei mai a terminare di scriverla.
Quindi, se sei d’accordo, facciamo così: sotterra per me un foglio di carta in bianco chiuso in una busta e indirizzala al tuo dio; il mio sa già qual’è questo mio desiderio e qual’è mia speranza più grande e li può leggere nel mio cuore.
Grazie.
Falanto nn so quale sia la tua speranza che ti porta cosi tanto dolore..l’idea del foglio bianco è una buona escamotage per evitarti di affrontare il “mare di pianti” in cui dici che ti perderesti…però se posso darti un consiglio non cercare di fuggire dal dolore perchè tanto ce l’hai dentro e ingannarti di evitarlo non lo allevia..affrontalo,scrivici su e piangi anche senza cercare di trattenere le lacrime,condividilo con chi ti senti,perchè il dolore in solitudine diventa disperazione..non servirà a cancellarlo ma di sicuro ti farà sentire meno il suo peso e ti darà la forza per continuare a sperare!
p.s. scusami se mi sono permessa di replicare al tuo commento ma mi hanno colpita le tue parole.
da un dolore come il mio non si sfugge ne si può fuggire… al principio è SOLO dolore e disperazione, poi diventa speranza e ci si aggrappa con tutte le forze… per fortuna ogni giorno che passa è un giorno in più ma – purtroppo – è anche un passo verso un traguardo che, senza un miracolo, presto o tardi arriverà… hai ragione quando dici che scriverlo è un escamotage ma per motivi diametralmente opposti a quelli che hai ipotizzato.
grazie delle tue parole.