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Il giro del mondo in moto in 8 anni

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8 anni fa avevo un Sogno: fare il giro del mondo in moto.

Non avevo i mezzi, i fondi economici, le conoscenze motociclistiche e meccaniche. Avevo solo il desiderio di realizzare questo sogno e la presunzione di credere che ciò fosse sufficiente per riuscirci!

Non mi sbagliavo. Nonostante avessi in tasca solo 2200 Euro e guidassi una Transalp del 1987 pagata 800 Euro, il desiderio di realizzare questo sogno era un propulsore inarrestabile.

Così km dopo km e mese dopo mese ero in balia della Strada, del mondo che essa mi mostrava e degli imprevisti che entrambi mettevano lungo il mio cammino. Ma é stata quella stessa motivazione a chiedermi di crederci ulteriormente, di superarmi, di far fronte alle difficoltà economiche, linguistiche, culturali, climatiche, logistiche, geografiche, sanitarie, religiose, belliche, consolari, burocratiche e quant’altro.

Così quando finivano i soldi lavoravo, quando si rompeva la moto imparavo dai consigli degli amici meccanici, quando cadevo mi rialzavo, quando non parlavo la lingua locale disegnavo delle vignette, quando c’erano dei divari culturali osservavo rispettosamente, quando il clima si faceva insopportabile mi climatizzavo, quando finiva la terra imparavo a spedire la moto da un continente all’altro, quando non c’erano i soldi per volare facevo l’autostop, quando mi ammalavo mi prendevo cura d me, quando ero vincolato dalle credenze locali mi facevo abbracciare dagli usi e costumi della realtà locale, quando era necessario un visto lo richiedevo nell’ambasciata del paese prima, quando c’era da sedurre una donna  dicevo che ero italiano Sarcastico

e quando sbagliavo chiedevo scusa…

Ci ho creduto e con il tempo quello che mi legava alla Strada non era più solo curiosità, bensì una cotta bella e buona. La Strada mi ha prima sedotto e poi conquistato, mi ha prima meravigliato con le sue bellezze e poi sbattuto in faccia le prove da superare. E quando io avevo la meglio lei mi era riconoscente e mi premiava con ulteriori avventure, fugaci storie d’amore, amicizie importanti, ricordi indelebili. La Strada mi ha poi educato all’indipendenza, all’apertura mentale, alla tolleranza ed ha inculcato in me nuovi valori e nuove virtù (ma tra queste non é compresa la meccanica della moto ahimèAngelo)

E così sono passati gli anni ed il mondo appariva sempre più piccolo, accessibile ed a portata di mano. La curiosità era adesso alimentata da una necessità profonda di capire, confrontarmi, assimilare ed i punti oscuri ed ignoti dei km a venire non erano più motivo di preoccupazione perché potevo affidarmi all’esperienza. Ho così cominciato a condividere la mia competenza sui temi attinenti al viaggio in moto, trasformanto il sito internet in un blog dove fosse possibile ai lettori interagire ed approfondire certi temi come i visti, vaccini, documenti di viaggio, spedizione moto, lavoro in viaggio ecc ecc.

Trovare lavoro nel nuovo paese era sempre più semplice e così la Strada ha suggerito la nuova sfida: riuscire a finanziare il viaggio anche mentre stavo in sella alla mia moto. Così ho cominciato a scrivere per riviste di motociclismo, a percepire degli ingressi con il posizionamento di pubblicità sul sito ed a commercializzare il logo che avevo fatto disegnare per il mio blog, stampando magliette e felpe.

Era il 2009 quando constatati che le mie entrate erano di poco superiori alle uscite e che quindi ero auto sufficiente anche quando mi trovavo in sella. E quello sarebbe stato l’anno più celebrato se solo non fosse stato per quel grave incidente in moto in Bolivia. La Strada mi aveva messo in ginocchio, mi aveva portato via la salute ed anche la moto che per 4 anni mi stava portando in giro per il mondo. Ma ci ho creduto ancora di più e mi sono andato a leccare le ferite in Cile, dove ho lavorato per due anni, ho mandato la moto a Milano per un restauro e l’ho ricevuto indietro per continuare il viaggio.

Non sono stati due anni gettati al vento: la Strada mi ha insegnato la stima dei lettori, la riconoscenza di chi mi scrive in cerca di consigli pratici e mi ha anche insegnato nuove importanti responsabilità che mi hanno reso adulto. Mi ha di fatto insegnato che, nonostante in sella a quella vecchia Transalp o impegnato nell’ennesima routine lavorativa di qualche città sperduta dell’Oceania, voi c’eravate e facevate il tifo per me. Credevate in me tanto quanto io credevo in me stesso.

E me lo avete sempre fatto sentire!

Commentando i miei post, leggendo i miei articoli, vedendo i miei video, condividendo le mie newsletter sui vostri social, indossando le mie magliette e felpe, comprando i moto magazine per cui scrivevo ed offrendo di tanto in tanto un pieno benzina! Grazie!

Oggi ho 29 anni e sono di nuovo in Italia, in compagnia della Transalp che ho guidato fino in Bolivia e della Transalp che mi è stata mandata in Cile dopo l’incidente. Assieme a loro ho girato il mondo in 8 anni, attraverso 42 paesi ed oltre 200000 Km. Assieme a loro ho dimostrato a me stesso che è possibile anche con i minimi mezzi indispensabili e che la motivazione personale è quello che fa la differenza.

Il Sogno, maturato dentro di me è diventato una Strada bellissima che da oggi diventa una Storia da raccontare. Per questo inizierò a scrivere un libro molto presto!

Ma visto che prima di pubblicarlo ci vorranno anni, ho ritagliato un giorno per conoscervi tutti di persona: il 15 Giugno 2013

https://www.partireper.it/evento/

Per questo giorno ho pensato un pranzo ed una cena (con pernottamento per gli interessati) per dare possibilità a tutti voi di essere presenti. In moto o in auto fa lo stesso.

Io le mie due gioie le porterò sicuramente. Anche loro, in fondo, hanno una storia da raccontare!

E sono sicuro che a voi farà piacere conoscerla!

State sintonizzati che la prossima Newsletter potrebbe essere l’invito ufficiale per l’evento del il 15 Giugno 2013.

https://www.partireper.it/evento/

Un abbraccio

Gionata Nencini

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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