Innamorato si, ma di un’idea.
Dell’idea di chi ha riempito i miei giorni, i miei sorrisi, il mio letto. Non il mio cuore.
Innamorato d’immagini neutre, immagini candide, immagini sature di perfezione.
Innamorato del mio modo d’essere innamorato. Innamorato del suo modo d’esser mia vittima, del mio modo d’esser suo schiavo e del destino a cui mi sono appeso.
Ho concluso una storia di 3 anni dopo esser caduto nella fossa più fonda e umida della mia vita.
Adesso sono solo con la mia energia provata. Umile con le mie paura amplificate. Mi rivedo in quello che scrivi,ma ti esorto a compiere i passi che mi hanno portato a risalire alto.
Ho ripreso in mano me stesso, ricalibrato i miei sensi. Non ho dormito per dimenticare, non ho immerso i miei brividi nell’acqua calda. Semplicemente ho dato al mio corpo piccole dosi di “veleno” per abituarlo a debellarlo.
Ho desiderato, ho cercato e conquistato un’altra donna. Poi un’altra. Ho dilatato le mie aspettative di uomo nelle aspettative di altre donne. E ne sono venuto fuori. Perché ho capito che non appartengo a nessuno. E che sono di tutti. Che la felicità sono milioni di volti, milioni di luoghi, sorrisi, abbracci e gemiti di cui non voglio privarmi per il solo ricordo di uno soltanto di questi, sparsi per il mondo.
Vorrei capirti, leggerti, aiutarti.
Vorrei capirmi, scriverti, aiutarmi.
Grazie creamy04 per avermi ispirato.
Ispirato
07
Gen