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La mia nuova moto da viaggio

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Avevo scelto la transalp per infatuazione,
acquistandola a 300 km da casa senza valutare schede tecniche, recensioni, prezzi dei ricambi e tutti quei tecnicismi lì. L’ho acquistata per € 800 in contanti senza averla mai provata prima (se non davanti agli occhi del proprietario che me l’ha venduta) e dopo 12 anni e 370.000 km assieme credo di aver fatto la scelta giusta. Ecco perché la mia nuova moto l’ho scelta con lo stesso criterio, trascurando l’importanza della storia che risiede nel nome Ténéré e la forza della community italiana del Ténéré Club. Ho scelto con il cuore, perchè a me questa moto piace!
Tuttavia, visto che questa moto dovrò portarla avanti per altri 10 anni e altrettanti millemila km di sterrato, avventura, eventi e documentari, mi sono voluto concedere qualche prova prima dell’acquisto (e ringrazio chi me lo ha concesso).
12 anni fa non conoscevo il potenziale di una moto da viaggio. Oggi invece so esattamente cosa cerco dal mio mezzo e volevo capire se, una volta in sella, sarebbe scattato il colpo di fulmine. E c’è stato.
Questi brevi test on/off sulla Yamaha XT660Z Ténéré sono solo l’inizio di una lunga ricerca del mezzo da acquistare; ricerca che inizierà da Gennaio 2017, quando sarò tornato dal Moto Tour Patagonia e Terra del Fuoco di Capodanno e in preparazione del nuovo viaggio avventura previsto per Luglio-Agosto 2017.
Ma quali erano le altre candidate e perché vengono dopo la monocilindrica yamaha con l’occhio robotico?

5 opzioni sul mercato dell’usato e alcune sul nuovo

Inizialmente avevo stilato una lista di 5 modelli che avrei trovato nel mercato dell’usato e ognuno di questi modelli aveva dimostrato di essere in grado di fare lunghi viaggi attorno al mondo, proprio come faccio io. Ma quale altra moto non l’ha dimostrato?
Come scrivo nel mio libro e come ripeto ai miei eventi, non credo che un mezzo sia meglio di un’altro o che un altro possa lì dove altri no. Sono invece uno che crede che la moto sia come un vestito su misura che ogni motoviaggiatore si sceglie su misura (e che poi, eventualmente, personalizza ancora di più).
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  • Yamaha XT660Z Ténéré
  • Yamaha XTZ750 Super Ténéré
  • Honda XRV750 Africa Twin RD07
  • Ktm 950 Adventure
  • Kle 500

Durante EICMA 2016 mi ero presentato ai rispettivi responsabili di Honda, Yamaha, Suzuki, Bmw, Benelli, Triumph, Swm, Royal Enfield per proporre l’inizio di una collaborazione che rendesse uno dei nuovi modelli a listino la protagonista delle mie future scorribande. L’interesse, se pur manifestato in termini e condizioni diverse per ogni marca, è stato tangibile da parte di ogni marca, ma come si sa, i tempi di trattativa hanno i loro tempi…

I modelli dell’usato erano 5, poi sono diventati 3

Senza troppe esitazioni ho subito rimosso la KTM perchè ritengo che abbia un rapporto peso/potenza meno rapportato all’ottimizzazione dei consumi e per me il fattore spesa in base ai km percorsi e pieni benzina da fare è veramente importante. La Kle invece, pur essendo valida e affidabile, semplicemente non mi piace dal punto di vista estetico e la ritengo troppo appanciata per il tipo di utilizzo off che faccio io a pieno carico.
Così ne rimangono fuori 3, elencate in ordine di preferenza:
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Yamaha XT660Z Ténéré

Mi piace. Ha un DNA da viaggiatrice. Facilmente personalizzabile. Facilmente migliorabile. Costi esigui anche per modelli post 2010. Leggero. Agile, Consumi ridottissimi. Manutenzione semplice. È un monocilindrico e sono curioso di viaggiarci. Se non dovessero esserci proposte migliori, acquisterò questa. Deciso!

L’ho anche vista all’opera durante il viaggio di Ture, Toto, Around Gaia e del compagno di viaggio australiano che ho incontrato in Kazakistan e con cui ho condiviso 2 giorni di sterrato e guadi. La moto, anche se ammirata da dietro sul mio bicilindrico Honda, è sempre apparsa a suo agio sulle lunghe percorrenze.

Yamaha XTZ750 Super Ténéré

Fra le bicilindriche in lista è la più potente, costa 2.000 euro in meno dell’altra a parità di km e anni. Si può migliorare. Si può personalizzare ed è molto disponibile sul mercato dell’usato. Sceglierei questa solo per un cambio repentino di preferenza sulla 660, che è già la mia preferita.

Honda XRV750 Africa Twin RD07

L’unico motivo per cui sarei interessato a spendere 5.000 euro per una moto del 1995 è per lo storico meccanico che ho appreso sulla transalp e che mi permetterebbe di fare la messa a punto e le riparazioni in viaggio anche ad occhi chiusi, perché ciclisticamente è identica alla XL600V che ho guidato. Non è al primo posto proprio per il prezzo e la difficoltà con cui se ne trovano con pochi km e in buone condizioni, a prezzi umanamente accettabili.

Perché non prendo una moto nuova?

Dopo aver percorso tutta questa strada su un usato costatomi € 800 non credo sia intelligente investire 10 o 15.000 euro in una moto nuova. Questo anche alla luce delle offerte sul mercato dell’usato che, con 2.000 euro (prezzo di vendita di una buona SuperTénéré del 1999) mi permettono di rimettermi in strada per altri 10 anni senza “SE” e senza “MA”.

Questa una considerazione che ho pubblicato sulla mia pagina FB e che

Prediligo strade secondarie, tortuose, dissestate, sterrate e le mie velocità di crociera difficilmente superano i 100 km/h. Autostrada in viaggio non ne faccio e anche sui rettilinei dell’Iran e dell’India non ho mai sofferto andare ai 120 (anziché ai 160). Viaggio sempre a pieno carico e anche a casa uso la moto solo per viaggiare, mai per andarci in ufficio. Per me la moto è uno strumento di viaggio e basta. Tendate, eventi, esposizioni, viaggi.
Quello che cerco è una moto che prima di tutto consumi poco (perché faccio viaggi di 30.000 km e stare sopra i 20 km/l vuol dire risparmiare anche 500 euro di benzina a viaggio).
Poi cerco una moto che perdoni anche qualche negligenza, in viaggio non sempre curo la moto come fa un appassionato che la tiene in garage e ce la ripone pulita e lucidata ogni fine settimana. La mia moto dorme sotto la guazza, in mezzo alla neve, incrostata dal fango. La semplicità meccanica per me è essenziale (sia per i tagliandi che realizzo da solo che per il kit di attrezzi che devo portare con me per realizzarli). Infine la ricambistica e il prezzo sul mercato è importante. Ho percorso 370.000 km su un bicilindrico modificato che pesava 300 kg in ordine di marcia a pieno carico, con un motore vecchio e spompato da 47 CV (montavo il motore grigio del 96). Eppure i problemi che ho avuto in questi dodici anni erano riferiti ai consumi e al peso della moto, anziché alle prestazioni del motore.

Se mi vedrete in sella ad una moto nuova di pacca, sarà per il merito riconosciutomi dalla casa madre.

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In attesa del loro verdetto non volevo farmi trovare impreparato e così la mia scelta sull’usato l’ho fatta: la bellissima e monocilidrissima Yamaha XT660Z Ténéré

Visto che online le offerte sono poche, se avete amici o conoscenti che stanno valutando di vendere la lor 660Z Tenere, metteteli in contatto con me che a Gennaio, comincerò ad andarle a vedere.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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