Ciao Gionata!
Ho scoperto della tua avventura anni fa su Inmoto, e da allora ti ho seguito!
Ho apprezzato veramente tanto i toni dei tuoi racconti e ho intravisto la meraviglia che ti ha attraversato in ogni evento di cui ho letto.
Non voglio tediarti troppo, ma sto organizzandomi per partire per gli USA: vorrei toccare tutti i 49 stati on the road.
Avresti qualche consiglio utile, ad esempio, su come trovarsi lavoretti strada facendo? visto che tu hai fatto dal maestro al modello, sicuramente saprai consigliarmi bene!
Grazie mille e buena vida!
Lavoro in viaggio, lavoro lavoro, viaggio e lavoro, finanziarsi il viaggio in moto, non tornare a casa dopo un mese per lavoro all’estero, accrescere il proprio curriculum lavorando all’estero, apprendere una nuova lingua lavorando….
Scusa Franco per l’introduzione a raffica, era la linea di pensieri che mi suggerisce la tua mail, dato che in privato ricevo decine e decine di mail di viaggiatori come te che vorrebbero estendere la bella esperienza di viaggio regalandosi qualche mese di lavoro all’estero ed accrescere il proprio curriculum grazie a queste esperienze, possibilmente imparando anche cose nuove (come una seconda o terza lingua).
Per come sta adesso l’Italia non posso dire di aver fatto una scelta sbagliata ad andarmene nel 2005 anche alla luce dei lavori che ho fatto e di quello che l’esperienza accumulata mi ha fatto mettere in tasca negli ultimi lavori fatti.
Sono partito con un diploma da 63/100 italiano madre lingua ed un inglese abbastanza buono ed ho lavorato come cameriere, modello, maestro di italiano, inglese, attore, venditore, web marketing designer, grafico e anche guida turistica.
I lavori che ho fatto, a parte spingere le ruote della mia moto, mi hanno fatto generare stipendi più disparati. 100 euro al mese, 1500, 2000 ed anche 3000 in alcuni casi, se consideriamo che a parte il lavoro fisso portavo in parallelo la vendita delle magliette sul sito, le riviste su in moto, la pubblicità su google e chi più ne ha più ne metta.
Ovviamente questi guadagni alti sono stati sporadici altrimenti adesso avrei già due case di mia proprietà sparse per tutto il mondo ;-P
Per consigliarti dovrei buttare giù una guida vera e propria, perchè di dritte da dare ce ne sono mille, anche a livello tecnico.
Inizierei quindi con la prima dritta: il lavoro esiste in ogni angolo del mondo e di scansa fatiche che lavorano male ce ne sono anche di più. Vedrai che un lavoratore onesto, motivato e con voglia dif re trova da lavorare da tutte le parti. La cosa importante è metterci la faccia e farsi vedere.
Io per esempio, con tutto quello che faccio online, non uso mai i portali online per smistare il mio curriculum. Preferisco andare a visitare le ditte con il curriculum in mano, ben vestito e vendermi al dirigente.
Mi è andata sempre bene, ma ognuno ha il suo stile.
Vediamo cosa hanno da dire o meglio chiedere gli altri lettori, sempre che non siano troppo timidi.
Un abbraccio
tanto di cappello gionata! 🙂 tanta stima e un pizzico di invidia (concedimela 😛 )
beh ma io ho fatto solo questo negli ultimi 7 anni. viaggiare e lavorare, viaggiare e lavorare. doveva andarmi sufficientemente bene altrimenti non ne valeva la pena
già!ci vuol coraggio e determinazione.e (come hai detto) guardando all’italia di adesso credo tu abbia fatto la cosa migliore.ho un amico che ha mollato tutto poco prima di te x andar in america,aveva tutto ed è partito ora vive a holliwood e si è sistemato.spero di riuscir ad andarlo a trovare presto.cmq siete grandi.
Se hai voglia di sporcarti le mani per guadagnare qualche moneta e tirare avanti, non è poi così difficile…..per un piatto di minestra e un letto per dormire è ancora più facile…ma non chiedere mai al nuovo giorno come sarà il domani…..vivi quello che ti da.
Av Salùt mondo…che poi nulla è impossibile!
@[1203034267:2048:Renato Nodari Basico] Sono d’accordo. Però con l’esperienza i lavori più umili possono lasciare spazio a quelli meglio remunerati il che è un buon plus.
test
Jessssss !!!! ” vedi quel tipo chiamato Gionata che di esperienza per il mondo ne ha fatta”
Buon tutto e sempre buona strada!
il lavoro fortunatamente non mi manca e non è tra i più puliti e facili,fortunatamente ho parecchia manualità e pratica in diversi settori, inoltre come molti ho anch’io il mio bel mutuo e probabilmente è una delle cose che mi frenano.
Ovviamente Dotto, di gente capace e di lavori ce ne sono anche in Italia, l’importante è non lamentarsi e stringere i denti. Costo benzina a parte….
Giornata, la tua fortuna è che sei come sei. Unico prima che raro. E secondo me sei anche l’esempio, o forse il riferimento di molti sognatori… e oggi come oggi anche un sogno è importante con la crisi di valori che pochi citano, ma che è una realtà viva ancor prima della crisi monetaria planetaria. So che non ti servono i miei complimenti, ma sappi che comunque hai tutta la mia stima. Bella mail, parole che ti si cuciono addosso come un’abito di alta sartoria.
@[100003636103054:2048:Roberto Grillo] grazie a te per le parole espresse. Non c’è niente di male nel sognare, l’importante e non aspettare che il sogno svanisca tra i ricordi.
Eccomi a comentare dopo che il gionatino nencino mi ha chiesto il favore di comentare!
Sono partito dall’italia ormai 2 anni e mezzo fa senza inglese, e ormai da un anno lavoro facendo pause e cambiando posti!
Lavorare all’estero no e difficile pero dall’esperienza che ho avuto posso dire di usare un po la testa.
Lavoro lo si trova ovunque, ma se vuoi lavorare per mettere da parte i soldi e viaggiare e meglio lavorare in in posto dove i salari e l’economia e abbastanza buona.
io son stato 9 mesi in malesia di cui 5 di lavoro, ma in 5 mesi di lavoro con uno stipendio di 500 euro al mese sono sono riuscito a mettere da parte solo 1000, quindi ho deciso di andarmene in australia dove gli stipendi sono piu alti(anche se la vita e altrettanto cara) pero facendo sacrifici si riesce a risparmiare.
per ora ho lavorato nella ristorazione ed e’ stata la mia prima esperienza, in italia avevo fatto lavori completamente diversi, ma vendendosi un po compilando a volte falsi curriculum e vendendosi bene come italiano nei ristoranti e caffe non e difficile prendere lavoro!!!
con questo cosa voglio dire, lavorare si lavora ovunque pero in un paese dove l’economia non e buona hai bisogno di piu tempo per mettere da parte le finanze e ripartire!!!!!
wow!! ..senza sapere nulla di inglese? è stato difficile alle dogane e soprattutto come e dopo quanto l’hai imparato?
ciao spero che la claudia impari da te ormai anche lei parla bene l’inglese.
Grande Ture!!!!!!!!!!!
Cristian Criz beh, in molte delle dogane in cui io ed il Ture abbiamo rispettivamente viaggiato, l’inglese non lo sanno nemmeno i doganier. ma si va a gesti,, vignette o, se sono donne, a occhiate maliziose
grandiiii, non c’è altro da diree! uahuahuhahua