L’Abbraccio di Luca
Ciao Giò!
Senti un pò volevo chiederti un favore, sono in una fase di problemi esistenziali quale: Nuova Zelanda o Australia…e se vado, poi che faccio??
Quindi sto guardando già da qua che cosa potrei fare, e ora entri in mezzo tu con un informazione…ho visto che quando eri là hai lavorato in una scuola con i bambini, ma lì per entrare nell’istruzione serve una laurea? (a parte che non so se te la riconoscano poi, per funziona per concorso pubblico come qui oppure devi farti il tuo giro con i curriculum?)
Il problema è che io non sono laureato e non ho grandi esperienze di lavoro..secondo te faccio bene a restarmene qua?
Ciao Luca e grazie per la tua mail,
come volevasi dimostrare il tema lavorare in viaggio continua ad essere il piú gettonato e richiesto in privato dai miei lettori e considerando la situazione attuale in Italia capisco anche il perché.
Come troverai qui, ci sono alcuni spunti:
https://www.partireper.it/2012/09/11/labbraccio-di-franco/
A parte questo credo sia il momento di lavorare alla prima Rubrica della categoria Guide (https://www.partireper.it/categoria-prodotto/rubriche/guide/) e stendere un articolo guida con il tema del lavoro in viaggio, per colmare le tue esigenze ma anche quella di tanti altri lettori che mi seguono.
Ma torniamo al punto di questa tua mail.
Sia in Australia che Nuova Zelanda ho trovato casa e lavoro in meno di una settimana il che ti fa capire che, anche senza contatti o amici lí, le opportunitá sono tante e serve solo avere il buon proposito di saperle trovare.
Ho lavorato come cameriere, operaio, controparte in una pubblicità, maestro di asilo nido e chi piú ne ha piú ne metta.
Fai quello che ti senti forte a fare, per ricevere delle paghe all’altezza della tua esperienza o sfrutta la tua inesperienza in qualcosa che ti interessa per accrescere il tuo curriculum.
Il mio lavoro con i bambini era in qualità di supplente. Lavoravo solo per rimpiazzare le maestre qualificate che avevano giorni di malattia o di vacanza. non ero mai (MAI) lasciato solo a carico dei 33 bambini con cui lavoravo ma facevo parte di un team di maestre che mi dava dei compiti.
Lunedí attivitá artistiche, martedí giochi nel piazzale, mercoledì cambiare i pannolini e metterli a letto, giovedí musica, venerdí giornata con attivitá libere.
Per cui, ero utile per l’entusiasmo e la presenza maschile, ma non coordinavo le attività e non facevo valutazioni pedagogiche di nessun tipo, nemmeno quelle pediatriche.
L’azienda che mi aveva assunto si dedicava a mandare i supplenti alle scuole che avevamo maestre malate o in ferie, dal momento che per regolamento, il RATIO deve essere un maestro cada 7 bambini e se manca uno, un supplente era indispensabile.
NON FAI BENE A RESTARE A CASA solo perché non sei lauraeato e non hai molte esperienze di lavoro. L’esperienza viene viaggiando e con i lavori che incontrerai.
Un abbraccio e tienici aggiornati.
ciao sono Somenzi Daniele da massa, io sono stato 5 volte in nuova zelanda e 18 in australia la prima volta andai a melbourne, ho trovato lavoto dopo 3 giorni come cameriere. vedi i miei video su you tube mettendo il mio nome ciao