quella di Michele è stata una delle mail più toccanti che ho ricevuto in 5 anni di viaggio…
Ciao Gionata,
ti scrivo per mail perché non volevo postare direttamente sul sito.
Mi chiamo Michele ma il nick su partireper è ###; mi scoccia, ma devo ammettere la mia ignoranza.
Prima di sabato scorso avevo in mente che Viaggio avventura significasse qualcosa tipo "Sector No Limits". Poi c’è stato il Meeting a Serra de’ Conti, visto che abito vicino ci sono andato.
In effetti il racconto di Luca Bracali aveva confermato la mia idea; mi sono detto "Cazzo, il tipo quando viaggia noleggia aereo privato, elicottero, viaggia dall’Alaska alle Hawaii solo per fare una foto ad un vulcano. Ovviamente se non c’è qualcuno dietro che finanzia è una cosa impossibile."
Poi sono arrivati gli altri racconti in cui venivano raccontate una specie di vacanza-avventura: uno si prepara, mette da parte un po’ di soldi e sta fuori 2-3-4 mesi e poi ritorna carico di ricordi, di foto e della voglia di raccontare quello che ha visto.
E alla fine è apparso un tipo, un po’ strano, uno che parlava dal Cile (mannaggia ai computer quando si bloccano) e dopo un po’ di discorsi è partito un video "Ciao sono Gionata Nencini e da 4 anni viaggio in sella alla mia Honda Transalp…"
Ti confesso che è stato molto strano vedere il video. Sono rimasto stordito ed emozionato.
Anzi a dir la verità non so bene quale sia l’emozione che ho provato; so soltanto che ho passato gli ultimi giorni a leggere i post del sito (arrivando più volte alle 2-3 di notte) e più andavo avanti più ero preso dai racconti delle tue giornate e delle tue avventure "on the road".
So di scrivere una cosa molto banale ma SEI UN GRANDE, ANZI UN MITO perché hai avuto le palle di fare quello che hai fatto e che stai ancora facendo.
Ti avrei voluto dire che ti invidio o che ormai a 30 anni con un lavoro fisso (sono un fannullone di brunetta…..ti risparmio un po’ di storia italiana: sono un dipendente pubblico….ma di quelli che fadiga :P ) o i problemi economici, o, o, o….tutte cazzate.
Più leggo partireper e più mi rendo conto che in realtà l’unico ostacolo sono io.
Ho scritto e cancellato questa frase più e più volte, perché in realtà quello che posso scriverti è solo
GRAZIE
Grazie per averci, per avermi regalato delle emozioni incredibili ed avermi fatto viaggiare assieme a te ed alla TA in questa strano e straordinario mondo.
Quoto pienamente l’ultimo post di partireper: lascia perdere le chiacchiere della gente che spesso cerca di trovare l’appiglio per dire "vedi che alla fine anche lui non ce l’ha fatta".
Basta, non voglio annoiarti e ti ho già portato via troppo tempo.
Ti dico solo che il video dei 4 anni è emozionante (quando hai detto che volevi un cameramen ho pensato: adesso lo contatto e parto!) ma quello registrato con Davide a Buenos Aires mi ha fatto piangere.
Di nuovo grazie.