Ciao a tutti, mi chiamo SalvatoreMarco Romania(chiamato Ture), ho 24 anni, sono nato e vivo tuttora a Padova.Ho da sempre una grandissima passione per la musica (suono il basso e il contrabbasso), che è sempre andata di pari passo con quella per i viaggi.Sono infatti un ragazzo molto curioso ed appassionato, da sempre attirato dalla possibilità di conoscere e scoprire nuovi luoghi e persone, costumi e culture.
Ho avuto la fortuna di riuscire in parte a colmare questa mia curiosità fin da piccolo, grazie ai viaggi fatti insieme ai miei genitori (Nicolò e Emanuela) e mio fratello Renato. Date le origini “sicule” di mio papà infatti era tradizione annuale montare in macchina o treno e raggiungere la tanto amata isola per andare a trovare parenti e amici. Ancora adesso porto nel cuore il ricordo di quelle svariate ore di viaggio passate a guardare dal finestrino le bellezze che il tragitto ci riservava, provando piacere nel riscoprire ogni volta paesaggi magari già visti, ma che ogni volta riuscivano a regalarmi qualcosa di nuovo. Questo succedeva soprattutto durante quella che è sempre stata la mia parte preferita del viaggio: il tragitto in traghetto da villa S.Giovanni a Messina, affrontato il più delle volte al tramonto e sempre in compagnia del primo buon arancino della stagione!
A 11 anni decisi che la gita annuale in Sicilia non mi bastava, e venuto a conoscenza di un gruppoo Scout nei pressi del mio paese, il Reparto Padova1 [CNGEI], corsi subito ad iscrivermi, non sapendo che insieme a questo fantastico gruppo avrei passato ben 9 anni della mia vita, e condiviso gite e momenti assolutamente indimenticabili. A partire dai campi invernali, affrontati senza riscaldamento ed in baite di fortuna, per arrivare a quelli estivi, con costruzione di tende sospese a 4-5 metri d’altezza, accompagnate da veri e propri lavori di “artigianato” che ci hanno portato alla realizzazione di splendidi ed efficientissimi kayak, slittini, tavoli, piani cottura e chi più ne ha più ne metta. Per tutte queste esperienze non li ringrazierò mai abbastanza, anche perchè devo a loro le mie prime esperienze all’estero come quelle in Svizzera, e il magnifico campo in Polonia, attraversata per una buona parte in canoa.
Dopo la tanto soffertà maturità superiore, si presentò quella che ai miei occhi fu vista da subito come l’opportunità della vita! Un viaggio in Spagna e Portogallo. Grazie infatti a Rogerio Celestino, un ragazzo portoghese, cantante e chitarrista della mia band, si profilò la possibilità di suonare un paio di concerti in Portogallo, uno dei quali nell’importantissimo Boom Festival. L’occasione era ghiotta, e decisi di renderla ancor più ghiotta organizzandomi per raggiungere il Portogallo non in aereo, non in treno, bensi in moto!!! Presa da poco la patente e privo di alcuna esperienza di guida, con la mitica moto del mio babbo (una splendida Honda CB 400N dell’82), arruolai il mio grande amico Alberto “PIL” Pileri, ed in fretta e furia preparammo borse, borsoni, vestiti e viveri, e senza esitazioni ci imbracammo in quella che da li a poco sarebbe diventata la più grande avventura della nostra vita.
Non posso raccontarvi la bellezza e la purezza dei posti che abbiamo attraversato, primo perchè sono stati davvero tantissimi e tutti con particolari peculiarità che sarebbero tutte da raccontare, secondo perchè una qualsiasi descrizione non renderebbe loro giustizia. Ma chissà, prima o poi scriverò qualcosa.
Vi basti sapere che questo viaggio è stato quello che mi ha definitivamente cambiato la vita, facendo nascere in me una fame di avventura e di conoscenza non ancora placata. Ed è proprio in questa direzione che si muove il mio progetto! Voglio infatti raggiungere l’Australia, attraversando tutto il Sud-Est asiatico, (Italia, Balcani, Grecia, Turchia, Iran, Pakistan, India,Cina?, Laos, Thailandia, Malesia, Indonesia, Australia).
Il mio interesse nell’attraversare e visitare queste zone nasce oltre che dalla loro inconfondibile unicità e bellezza, anche dal fatto che esse costituiscono un ricco bacino che racchiude molte culture diverse, ognuna con le sue particolarità sopratutto nel campo della musica.
Se analizziamo le popolazioni che occupano i territori che vanno dalla Turchia all’India, possiamo notare come il loro rapporto con la musica sia molto forte. La danza e la musica sono legate indissolubilmente a cerimonie di ogni tipo: eventi come matrimoni, nascite, incoronazioni, inaugurazioni di una nuova casa o di un’attività, il ricevimento di un ospite, processioni religiose o la stagione del raccolto sono tutte occasioni per cantare e ballare.
Uno degli obiettivi principali del mio viaggio è quello di scoprire il ruolo della musica negli eventi speciali e nella quotidianità di questi popoli.
Un altro modo per capire meglio queste culture sarà quello di integrarmi il piu possibile stando a contatto con le persone, fermandomi a vivere, e se necessario a lavorare con loro, diventando di volta in volta uno di loro.
Spero di avere stuzzicato la vostra curiosità, e di avervi cosi invogliato a saperne di più su questa mia iniziativa. Inutile dirvi che per qualsiasi altra informazione sono a disposizione il sito e soprattutto il sottoscritto!
www.tureadventure.it
certo che c’è un pò di gent ein giro là fuori…
non ho capito però come ture si mantenga..
alla gionata?
lavorando dove e quando serve?
ture è appena partito…. vedremo quando entra in crisi economica cosa si inventerà.
il lavoro non manca per chi ha voglia di lavorare…