Un momento di riflessione importante
Questo sono io nel 2007, a riparare per l’ennesima volta le carene della mia vecchia Transalp.
La continuazione del mio viaggio in moto è sempre stata precaria, instabile, appesa ad un filo più sottile di quello che ha ricucito più volte le plastiche della mia moto.
Eppure più il tempo passa, più sento che le mie scelte a medio e lungo termine hanno un peso sempre più importante sulla continuazione di quello che faccio.
Sarà che mi sento meno adolescente, meno irresponsabile o forse sarà che la mia dose di incoscienza diminuisce con l’aumentare delle rughe e dei capelli bianchi.
Sarà che “la paura di fallire”, a 27 anni, fa più paura che a 20.
Sarà che oggi avrei dovuto stare a casa a riposare (visto che è festa) ed invece sono qui a mangiarmi le unghie davanti al computer dell’ufficio, preoccupato per l’esito di:
- importazione moto
- spese da pagare
- tempistica tour motato
- arrivo partecipanti
- trasloco imminente (perchè non avevo il garage per la moto)
- vendita magliette avanzate
- impegni di lavoro
- date da rispettare
Speravo di poter partire per il Tour e poi andarmene via da qui in Gennaio 2011, di nuovo in sella al mondo.
Poi il conto della moto ha dilatato la data a Maggio 2011, perché le mie finanze avevano bisogno di più tempo (e più lavoro) per ripristinarsi.
E ieri, dopo il conto della spedizione moto (2000 euro se sono fortunato) mi rendo conto che adesso una data di partenza non ce l’ho più, perché non ho la ben che minima idea di quanto mi ci vorrà a rimettermi in pari con le finanze.
Fa un po’ ridere, ma riparto da 0. Di nuovo.
Perché tutto quello che ho messo da parte, guadagnato a lavoro e racimolato con i miei lavoretti qua e là, è andato tutto speso per la moto+spedizione.
Se non è dedizione questa!
Però la riflessione importante da fare va a tutti voi, che mi seguite da casa. Va a Michele, che con i mesi è diventato un fratello su cui posso contare e su tutti i lettori che puntualmente non esitano a ricordarmi che loro ci sono e che questo viaggio è anche il loro.
la tua avventura e’ veramente unica!
sono letteralmente affascinato dai tuoi racconti e dal tuo speciale modo di interagire con i tuoi ” fans”.
con questa donazione mi permetto di immaginarmi per qualche chilometro sulla tua moto!
continua cosi!
un abbraccio
Paolo
Le donazioni che mi state facendo in questi giorni sono per me vere e proprie boccate d’aria.
Sono più di un regalo di natale o un regalo di compleanno in ritardo (come alcuni hanno detto); sono più di una pacca sulla spalla, perché quando riparto da zero, le decine d’euro che mi vengono offerte sono un incentivo a motivarmi ed un grande supporto economico per fare fronte a le piccole spese di ogni giorno.
Per questo, e per tutto quello che voi lettori avete fatto in questi 6 anni, posso dichiararmi il moto viaggiatore più felice del mondo.
Perché non solo credo in quello che ho fatto e che faccio.
Ma ci credete anche voi.
E questo vale più di tutti i soldi del mondo.
Grazie a tutti di cuore.
Gionata
ps. grazie dunque a Paolo, Claudio, Alberto, Simone, Roberto e tutti gli altri lettori che in questi giorni hanno donato un pieno benzina e che presto appariranno qui: https://www.partireper.it/donazione/
e noi siamo i moto lettori più felici del mondo…
grande daniele, un abbraccio grande
condivido il commento di daniele..ank’io mi sento la moto lettrice più felice del mondo…sn sicura ke troverai sempre la grinta x ripartire nonostante i 27 anni,qualche ruga e qualche capello bianco!! un bacio grande
claudia grazie anche a te….
come sempre, un abbraccio.
gionata
Caro Gionata,
nei miei 36 anni di permanenza su questa terra, ho capito una cosa: la vita non è una linea piatta, ma una oscillazione. Dove per scendere devi necessariamente salire.
Sei partito da zero, sei andato su, direi cresciuto (posso dirlo visto che ti conosco da anni) ed era inevitabile crollare per poi ripartire. Capiterà ancora! Ciò non significa che devi abbatterti.
L’esperienza maturata ti insegna a districarti dai problemi con una maggiore facilità, ma dall’altro lato, complica anche le azioni più semplici poichè abbiamo più elementi su cui soffermarci a riflettere. Se senti questo peso, è normale… il tuo viaggio, lo hai complicato tu, inevitabilmente! Tutte le cose che usi, si logorano; più persone conosci e più tempo devi loro dedicare, ecc…
Un pò come velocità ed attrito. C’è una legge che spiega come all’aumentare della velocità, aumenta esponenzialmente l’attrito con l’aria.
Appena partito, avevi bisogno di tutto ciò che ora ti circonda? Forse, il problema, risiede nella difficoltà a ripercorrere passi all’indietro. Ciò che faticosamente hai conquistato, ha un suo peso, nel bene e nel male.
Credo che tu possa ritrovare energie, scrollandoti dalle cose futili/inutili, sta a te capire quali siano. Del resto, chi più di te sa cosa vuol dire vivere dell’essenziale 😉
A mio modo, ti voglio bene…
See you soon!
Babbal
Non t’ho mai sentito cosí vicino Gio, abbraccio a te ed alla tua sempre ben amata schiettezza.
Gionata
Finché la prostata è in forma, c’è speranza!!! 😀
hahaaahah
Ora datti da fare! E non fare il bischero con me; nel video “ce la sto mettendo tutta” hai omesso tutte le ore passate con le scimmiette!
Per forza sei esaurito! XD
Ma per curiosità quanto ti è costata la riparazione/restauro del tuo bolide…. non so se è stato già detto, però magari se ci dici quanto è alto il conto magari ti aiutiamo noi…..
Sarei felicissimo di farvelo sapere, ma Maxx é un amico e mi ha chiesto la cortesia di non pubblicare il prezzo che ho pagato.
Mi spiace.
UN abbraccio buxy ed al prossimo video blog
Gionata
vabbè dai grassie lo stesso
Dai Gionata !!!! Vai così !!! Siamo tutti con te !!!!!
sei forte Gionata. non credo tu possa perdere,anche se a 27 anni ti senti più fragile che a 21,perchè hai già vinto. e lo so che sembrano banali parole di adulazione, ma credimi, non lo sono.
io non riesco ad esprimere a parole la sensazione che ho provato leggendo una sera, tutto di fila, il resoconto di viaggio della Bolivia…
anche se avessi avuto la più maiala e bona delle donne, nuda, accanto a me in quel momento, avrei continuato a leggere…!
e intanto, quella sera, mentre leggevo, mi arrivavano sms di amici, che mi risultavano ATROCEMENTE fastidiosi, perchè io ero l-e-t-t-e-r-a-l-m-e-n-t-e ESTASIATO da quella lettura e da quelle foto. e, a quegli sms: “usciamo stasera?” ” che facciamo?”, rispondevo fulmineo “dopo. ti scrivo io” , solo per evitare che mi scrivessero ancora.
e io immaginavo, come un bambino, sognavo, quella bolivia, quei luoghi, la voce delle persone, gli odori..
il tuo viaggio è un mio chiodo fisso da quando ho scoperto partireper.it
c’è chi si è rotto il cazzo di sentirmi parlare di “uno che viaggia per il mondo in moto”
la cosa che mi da fastidio è che nessuno,o pochissimi, riservano parole positive verso ciò che io racconto di te e del tuo viaggio.
ma non perchè pretendo che debbano avere i miei stessi interessi, ma perchè credono che il loro modello di vita sia l’unico sensato.
so di appartenere ad una generazione che va avanti a canne, alcool e ostentazione di ricchezza.
se ora provo una fortissima insofferenza per tutto questo, e per molti coetanei che mi girano attorno, lo devo molto a partireper che mi ha fornito gli strumenti per pensare meglio.
e non scherzo quando dico che invece di studiare navigo su partireper. mi rovino così..
un abbraccio.
Jacopo
a volte si viaggia perchè si è soli o per conoscere cio’ che di piu’ bello ci ha donato Dio, altre invece, per conoscere quella parte di noi che vogliamo tirare fuori oppure solo per scappare dai pregiudizi dalle critiche e dal sistama, bhe per me è cosi,forse non ho viaggiato e non viaggiero’ con la moto, pero’ so che ricerco qualcosa che solo il viaggio mi puo’ dare, ecco a volte si parla di liberta’,la vera liberta’ è quella interiore, quella del cuore è solo ascoltando essa potremmo essere liberi. un saluto.Andrea
Sei un grande, sei un inno alla libertà, veramente.
Non spegnere mai i tuoi liberi propositi nelle difficoltà future, ma continua a diffondere il tuo corpo di quell’indelebile proprietà che ti ha portato fino a questo punto e che ti ha permesso di essere felice e libero da ogni tipo di limite e di ostacolo.
Sarai un esempio per molti di come il sincero desiderio di libertà rappresenti il più importante bene da ottenere e da conservare.
Buon viaggio per adesso e per il futuro.
Edoardo, 18 anni, Carrara.