NOTA: questo articolo è stato riesumato da un archivio web nel Agosto 2015 e postato rispettando la data originale in cui è stato scritto la prima volta. Testo trascritto senza alcuna correzione
A Pechino arrivo con la paura di non poter restare.
Ma ho delle fantastiche persone ad aspettarmi.
Una di qeuste e’ Fabrizio che in viaggio di lavoro esprime il desiderio di volermi incontrare.
Se ho trovato chi ha guidato i miei primi mesi in cina per la risoluzione dei problemi “imoprta moto” o “spedisci moto” e’ solo grazie a lui ed a tutti i soi collaboratori.
Marco ed il fratello Pietro si rivelano non solo un fantastico supporto telefonico, ma anche una schiera di amici su cui fare affidamento affinche’ il mio viaggio prosegua.
Mi viene messo a disposizione un mezzo con cui attraversare la cina.
Per la messa a punto richiedo un controllo di cavi, gomme, olio, candele, carburatore, carburazione, luci e impiento elettrico.
Al momento del ritiro del mezzo, uno scooter 125, sono passati 8 giorni invece di 4 e non e’ stato eseguito niente. Solo lucidate le plastiche.
Ironico vedere come mi ritrovo seduto sullo scooter con le chiavi dello stesso spezzate dal meccanico che a forza vuole farmi scendere perche’ non accetta la somma di denaro che gli ho dato.
Per i soldi che mi ha chiesto, mi aspettavo almeno che cambiasse l’olio se proprio tutto il lavoro preventivato non lo voleva fare.
Arriva la polizia e con la faccia da pesce la scampo.
Ma questo e’ solo l’inizio.
Nei prossimi giorni vi faccio sapere.