Gionata in viaggio, TAPPA 2: Cina - Indonesia

Cina: Via della SETA o via della SETE

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NOTA: questo articolo è stato riesumato da un archivio web nel Agosto 2015 e postato rispettando la data originale in cui è stato scritto la prima volta. Testo trascritto senza alcuna correzione 

Ore 11.30

Il mio passaporto con relativo visto cinese, viene timbrato dalla dogana per convalidare il mio ingresso in Cina.

Ore 12.00

Gli addetti all’ufficio immigrazione si consultano sulla questione MOTO, mandandomi in mille uffici diversi scortato da personaggi sempre meno attinenti al mio problema.

0re 13.00

Il problema ” cosa mi serve per guidare in Cina” sembra essere un vero PROBLEMA

 

Nessuno infatti ha mai visto arrivare uno straniero con la moto qui a Dalian, sebbene il Ferry boat da Incheon (Corea) disponga delle strutture e del servizio per il trasporto di veicoli dalla Corea alla Cina.

Meravigliati, orgogliosi e imbarazzati per l’impreparazione, fanno di tutto per riuscire a farmi parlare con la persona giusta.

La persona giusta non parla inglese, ma quel cinese a volume altissimo che sembra sempre portare dentro di se una certa aggressivita’. Ma non e’ cosi’.

Tramite alcune traduzioni telefoniche di amici degli amici degli amici degli amici degli amici degli amici degli amici degli amici degli amici, mi viene detto che

“Signor Nencini, avrebbe dovuto ottenere il permesso di guida per la Cina prima di entrare in Cina..”

Nella sua testa questa frase suona come un “Mi dispiace, adesso sono cazzi tuoi”

Nella mia testa di cazzo la frase suona cosi’ “Quindi se il permesso va richiesto alle autorita’ cinesi, e’ possibile ottenerlo qui con qualche peripezia burocratica”

L’ambasciatore mi dice che si e’ informato e in tono piu’ confidenziale che formale mi dice

“Nenicni, mi spiace ma il suo problema non e’ solvibile. Prego rinunci o cambi il suo programma di viaggio”

Nella sua testa questa frase esce come un “Ho fatto tutto il possibile e mi dispiace per lei”

Nella mia testa suona invece cosi’ “Bene, vediamo perche’ non e’ solvibile”

L’ambasciatore continua e mi dice che il permesso richiede tempo e soldi

Io ancora non mi accontento e chiedo nello specifico

Lui mi racconta di due fuori strada partiti dalla citta’ di Como che hanno raggiunto la Cina anni fa con un messaggio di pace e che, sprovvisti di autorizzazione alla guida in Cina, sono stati respinti alla dogana.

Io ancora non ho capito a livello quantitativo cosa lui intenda per “tanto tempo” e “tanti soldi”.

Lui spara a zero. Un mese e mezzo per avere il permesso.

E per il costo non sa, ma sono molti soldi.

ACI dice che

“Non sono riconosciute né le patenti nazionali straniere, salvo quelle rilasciate a Hong Kong e Macao, né quelle internazionali.  E’ possibile tuttavia farsi rilasciare una patente temporanea con la seguente procedura:

La domanda della patente temporanea deve essere presentata all’ufficio regionale (al punto d’ingresso in Cina)della direzione della Sicurezza dei Veicoli (Vehicle Security Management Office) con la seguente documentazione:

patente nazionale o patente internazionale

lettera d’invito

2 foto formato tessera

modulo debitamente compilato (in lingua cinese).

Al candidato della patente temporanea verrà impartita una lezione di guida di 2 ore. ”

Come l’esperienza in Montenegro, Macedonia, Russia e perfino il Giappone, ha insegnato

l’inesperienza gioca cattivi scherzi.

Non mi fido di questi Cinesi che non hanno mai avuto a che fare con questioni del genere.

Decido quindi di riportare a Voi la mia idea, sperando che qualcuino di voi abbia idee piu’ chiare e possa fornire aiuti o soluzioni pratiche che gli adetti cinesi che ho incontrato e la loro inesperienza in materia, non posso fornirmi.

VIA DELLA SETA: Ottenere il permesso di importazione e di guida (anche in un mese e mezzo) e guidare con il tempo residuo fino al Vietnam, facendo da porta voce a tutti quei motociclisti che sognano di entrare un giorno in Cina. Se per il permesso serve tempo io aspetto. Non mi faccio problemi. Per i soldi, confrontiamo le risposte individuali e cerchiamo di dare un numero che quantifichi il costo di queste procedure. Se ce la faccio lo pago. A costo di mangiare pollo cinese per mesi.

VIA DELLA SETE: Spedire la moto in Vietnam e farla custodire nell’area protetta del porto fino al mio arrivo. Comprare una bicicletta e pedalarmela fino al Vietnam disponendo di tutto il tempo del visto e avvalendomi del treno per le tratte montuose.

Chiedo quindi a tutti, di curiosare on line e contattarmi con urgenza nel caso riusciate a trovare

1. come e chi fornisce permessi di guida in Cina (email, siti con link specifici, numeri di telefono)

2. come e chi spesisca la mia moto da Dalian al Vietnam (email, siti con link specifici, numeri di telefono)

Io non mi arrendo certo per due parole messe in fila in inglese per tradurre biblici discorsi in cinese che da un giorno e mezzo mi sono stati propinati da mille persone diverse.

In ogni occasione, loro si scusano perche’ NON SANNO come aiutarmi. E credo che da questa sorta di mediazione incomprensibile, nasca il vero problema. Ovvero.

NON CAPISCO ESATTAMENTE DOVE STIA IL PROBLEAMA.

Vi abbraccio.

gionata dalla Cina.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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