NOTA: questo articolo è stato riesumato da un archivio web nel Luglio 2015 e postato rispettando la data originale in cui è stato scritto la prima volta. Testo trascritto senza alcuna correzione
Primo incontro con i consolari cinesi qui in Pusan.
Il modulo per l’ottenimento del visto e’ tradotto in inglese e quindi semplice da compilare.
Per l’ottenimento del visto turistico di un mese occorrono pochi soldi e poco tempo.
Memore della spigolosa esperienza con la Russia, bhe. questa Cina sembra un gioco da ragazzi.
Ma io non ho piu’ voglia di correre da un capo all’altro dell’equatore per dire “che l’ho fatta”.
In realta’ mi sento come uno che giorno dopo giorno, vive il successo del suo sogno che si realizza, anche se il suo compimento, la sua fine sono ancora lontani.
E cosi credo che mi prendero’ piu’ tempo per la Cina. Per viverla un po’ piu’ a lungo.
Sarebbero stati 6 mesi o un anno se fossi entrato in mountain bike (per ovvi motivi di percorrenza gionraliera), vorrei che fossero 3 mesi invece di uno soltanto entrandoci in moto.
Ho cercato agenzie on line che come www.sanpietroburgo.it forniscano invitation form su pagamento on line e che mi consentano di ottenere il visto in consolato con i miei bei 3 mesetti.
Sembra impossibile (ovvia allusione a coninvelgere gli interessati a trovare qualche utile fonte che possa essermi utile on line). Ho chiesto al signor Ian Hibell se e quali possano essere le complicazioni a cui andrei incontro se sforassi del mio mese di tempo per stamene abusivamente altri due msi in Cina a gironzolare.
Lui stesso mi disse che in Mongolia, arrivato al confine con la Russia, era in ritardo di 2 settimane e che per correttezza le autorita’ mongole gli avevano fatto pagare una multa di 2 dollari per estendergli il visto mongolo di altre 2.
Vedremo il da farsi.
In ogni caso, discendere la Cina direttamente, senza entrare in Mogolia.
Arrivare poi in Vientam e chissa’….