Gionata in viaggio, TAPPA 1: Italia - Sud Corea

Giappone: Ecco qua…

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NOTA: questo articolo è stato riesumato da un archivio web nel Luglio 2015 e postato rispettando la data originale in cui è stato scritto la prima volta. Testo trascritto senza alcuna correzione

Difficile dirlo adesso. Sto per avere una crisi di nervi fra l`altro.

L`opzione piu` interessante trovata fino ad oggi sarebbe…

Rientrare in Vladivostok con un visto di transito di 7 giorni. Riparare la moto seguendo i consigli di Lucidera e beneficiando dei prezzi russi. Entrare in Cina direttamente dalla Russia, risalendo di qualche centinaio di chilometri.

IL PROBLEMA E`…. DI QUANTI KM…. CON STO FREDDO!!!

Il problema e` che in tutti questi mesi, non sono riuscito a trovare un sito in cui si specifichi quale sia il punto d`accesso alla Cina, dalla parte est Russa.

Aci dice che la patente nazionale in mio possesso e` ad oggi convertibile in quella cinese per una spesa minima e mi farebbero 2 ore di lezione di guida dopo di che e` fatta e via dritti verso il Vietnam.

Prima di interpellare nuovamente Cose di moto e altri sponsor ufficiali per le apparecchiature da sostituire per i quali si erano ovviamente offerti di contribuire (supporti borse e borse posteriori)…. volevo essere sicuro se avrei trovato una soluzione per continuare a viaggiare in moto.

Non potendola importare in Giappone per problemi di costo (senza il carnet de passage infatti mi chiedono circa 600 euro) e per questioni di circolazione (risulta infatti vietato guidare qui a meno che non si abbia una residenza legale con cui accedere alla conversione di una apetente giapponese), la moto e` chiusa da 3 mesi nell`area parcheggio del porto di Fushiki.

Per la Corea del sud serve la patente internazionale ed e` ok, ma i tre mesi non ho trovato uno e dico un solo cargo navale che potesse portare a meno di 2500 euro la mia moto rotta da Fushiki a Pusan o Seoul….

Rientrando in Russia, potrebbe darsi che ce la facciamo.

La riparazione prevede un cambio olio, candele, accortezza canale del vuoto (da otturare come da consiglio lucidera), ma in Russia trovo anche un rubinetto nuovo a una cazzata di rubli, cambio valvole di strozzamento carburatore ecc.

Se voglio trovo anche un motore intero.

La signorina Honda Italia in collaborazione con la Honda Giappone, per una pulizia carburatore mi chiede solo 17000 yen che sono esattamente quanto spendiamo io e Vania in un mese per l`affitto qui alla Green house (fate 17 per 7 euro e 50 ed ecco il prezzo di favore). Prima di abbandonare la mia mimma (TA), che con i suoi 17 anni e i suoi ormai 60000 km mi ha regalato una parte del sogno e regalato a voi un sacco di emozioni, ci vorrei pensare bene. Ma il tempo stringe per cui, se siete possesssori di tempo in avanzo e volete contribuire, magari sarei lieto di ricevere qui in mailing qualche mail con qualche info in piu` se ne avrete accesso, specialmente riguardo ai punti di accesso dala Russia alla Cina.

Perche IO, altri 2000 km di sterro in Siberia a Dicembre, non me li rifacciooooooooooooooooooooooooo.

Un abbraccio.

A limite metto la moto sul terno come facevano…..

Anteprima….

se niente dovesse andare come dovrebbe l`opzione sarebbe la seguente (e prego Dio perche` non lo sia).

1. Importare la moto in Giappone.

2. Prendere affetti personali, la macchina fotografica che In Hibell mi ha lasciato in Siberia, Materiale non rotto sponsorizzato e spedirlo ai diretti interessati.

3. Abandonare la moto da qualche parte.

4. Traghettarci in Corea, fare il visto di un anno per la Cina.

5. Comprare due mountain bike attrezzare a Beijing (Pechino) e lungo un`avventura senza tempo, arrivare in Vietnam, Cmabogia, Laos, Tailandia e Australia pedalando.

Ma io la TA non la lascio ancora, vi prego, se avete dei guizzi di genio migliori di quelli che sono riuscito ad avere io in questi 3 mesi, scrivete scrivete scrivete…………

Un abbraccio.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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