Questi mi fanno bere e bere. Quando anche il barman mi offre da bere una latina di Turkye e coca, sento che sto per vomitare.
Me ne vado a letto dopo 2 ore, stanco morto, ma prima di addormentarmi mi faccio una sega di notte in spiaggia davanti al bagn’asciuga. Non posso celebrare il mio arrivo in solitaria sulla vetta dell’Australia in nessun’altro modo….
Mi sveglio troppo presto per colpa dell’abitudine e delle bambine che campeggiano accanto alla mia tenda.
Faccio colazione e poi mi metto alla moto. Uso anche gli attrezzi di Bryan e del padre delle bambine. A carburatore in mano spano la vite pilota dei getti e non posso più regolare la carburazione, apparente causa del mio problema consumi.
Il cado ed il disagio rendono tutto più difficili e lento. Finisco nel pomeriggio, menter il sole é calato. Riparo le borse e pago 33 AUD per una cena che condivido con una guida turistica pelata australiana.
Mi cattura un libro inglese che parla dell’Italia “The black heart of Italy”. Lo leggo con interesse, ma poi me ne torno in tenda dove mi addormento presto per recuperare il sonno di ieri e farmi trovare pronto per la partenza di domani.