Dico a Camilla che uscirò con lei presto di mattina, ma ho fatto le 4 davanti al pc e quando lei mi sveglia pronta per uscire, io mugolo qualcosa che le faccia capire che starò lì dove mi trovo ancora per un pò.
Mi sveglio e non posso uscire perché non ho le chiavi per tornare.
Inizia pure a piovere.
Faccio tutto quello che devo e posso on line stando in casa e rubando ad Elena una mela dal frigorifero come unico pasto della giornata.
Esco nel tardo pomeriggio diretto verso il centro.
Mangio subito qualcosa e mi deprime notare che per risparmiare mi tocchi mangiare tutti i giorni la stessa cosa. Oltre che non essere il massimo della gioia, aiuta anche a farsi peso di un senso di grigiore assoluto.
Strano perché in Indonesia, nonostante mangiassi Nasi Goreng tutti i giorni per un mese e mezzo, non mi era mai accaduto.
Ho con me la scheda SD con tre foto da far ingrandire per Mr Greg Snart, Mick Smith e Lisa Evans di Honda MPE Australia. Voglio fare loro un regalo simbolico allegarlo ad un biglietto personale.
Per Greg Snart, visto che é stato il primo a credere in me e mettermi a disposizione Honda, regalo una delle foto più belle che ho scattato in Australia. A Mick Smith regalo un tramonto scattato nel deserto, con la tenda già montata. A Lisa invece la foto sulla Eyre Highway che ho fatto davanti al cartello che indica il tratto di strada dritto più lungo di tutta l’Australia (144 Km).
Compro delle corcini e dei biglietti con cartolina su cui scriverò un messaggio firmato.
Non ho fatto molto e non é passato neppure molto tempo.
Quando torno a casa di Camilla non c’é nessuno e decido di fare due passi lungo il fiume dove avevo camminato il giorno in cui avrei incontrato Camilla per la prima volta, quando lei era ancora a lavoro ed io ero in anticipo di 30 minuti.
Mi sdraio sull’erba e mi addormento per 15 minuti, ma le mosche mi stanno divorando i piedi e così mi risveglio infatidito.
Che depressione dover aspettare senza poter fare nient’altro.
E’ una cosa che mi butta giù più di un’enorme imprevisto da risolvere. Se non altro in quel caso lo spirito di sopravvivenza e l’inventiva vengono coinvolte. Invece adesso che mancano pochi giorni alla mia partenza sono pronto da un bel po’, ma non posso anticipare la partenza.
Torno sotto casa di Camilla per inerzia e sono contento di vedere che é tornata. Lei non sta tanto bene per cui non usciamo. Lei si segrega in camera ed io in salotto davanti al PC. Prendo appuntamento con il conducente del furgone che preleverà la moto da Honda MPE Australia. Mi viene scritto via mail che verrò avvisato per tempo riguardo l’orario in cui farmi trovare lì (del resto mettere nel crate il casco ed altre cose che sono rimaste fuori).
La serata passa senza colpi di scena.
Per cui alle 1, anche se non muoio dal sonno, mi metto a dormire con la sveglia alle 8 per domattina.