26 Aprile 2008
Quindi cosa c’entrava la poste pay?
Ieri, venerdì 25 Aprile (festa nazionale in Italia ed in Nuova Zelanda) decido di comprare il biglietto del ferry per il giorno dopo: causa trasloco.
Faccio sempre le cose all’ultimo minuto, perché é più facile che si verifichino imprevisti da risolvere con un po’ di ingegno….
Avevo pagato 42 euro per aumentare il traffico di www.Partireper.it ed ero rimasto con 20.
Il costo del biglietto on line é di 50 Euro (100 NZD). Dagli uffici postali (chiusi il 25) non posso ricevere una ricarica di 30 Euro e così chiedo ai lettori se hanno la poste pay per farmi un prestito con ricarica on line.
NIENTE…. ci sono tanti possessori di poste pay, ma pochi che ci tengono del credito. (grazie a Paolo, Enrico, Defa, Miriam, Donatello, Mario, Gianni, Daniele, Caterina, Elisa ed Eliana)
Vado a letto ed oggi, alle ore 9 del mattino ore italia ne, ricevo da mia madre un prestito di 30 Euro sulla poste pay.
Pago il biglietto e decido di partire subito (qui sono le 21). Non me ne frega se é notte, se sono 1077 km, se è inverno, se la strada lungo mare é umida e tortuosa, se la moto fa 200 km con un pieno e se di notte qui le stazioni di servizio non sono aperte.
Io parto. Magari finisco sul bordo della strada come quando sono arrivato a Melbourne:
Il ferry che ho prenotato parte alle 5 del mattino (fra 7 ore da adesso). Immagino che se qualcosa andrà storto, dovrò arrangiarmi, ma ci trovo più gusto a fare le cose così.
La moto é stracarica di rob a, che però é entrata tutta nelle borse. Ho 3 trittici di ricambio e tutti gli altri ricambi che mi erano stati dati ha Honda Australia.
Ho i vestiti e le scarpe che ho comprato per lavorare qui ed anche gli avanzi di cibo che mi erano avanzati.
Insomma, sarà un impresa….
1077km in una tirata. Ho prenotato il biglietto del ferry da Christchurch ieri notte (21 ore NZ) ed un’ora dopo (vestito con tutto il materiale invernale fornito da Cose di Moto), mi sono avviato sulla statale 1 che mi porta a NORD.
Fantastico.
Banchi di nebbia così intensi da sembrare di guidare una moto fra le nuvole, lungo strade deserte di un cielo inabitato.
Poi la pioggia.
Poi il mare che riflette la luna piena e quella sosta per rifornimento (con la tanica di scorta che ho) nel mezzo della lungo mare che collega una città all’altra.
Il rombo delle onde e le sagome degli scogli frammentati a riva con sopra qualche foca che tende l’orecchio ad ogni mio rumore.
Riparto ed arrivo a Picton, città da cui mi imbarco sul ferry, alle ore 4 del mattino.
Stendo il materassino ed il sacco a pelo in un parco, riparato dagli alberi. Non dormo per il continuo anda e rivieni di ragazzi che tornano a casa dopo un lu ngo sabato sera.
Dormire con strati di calzini e la tuta da moto mi assicura un sonno al caldo, nonostante non monti la tenda.
Mi sveglio con un gatto persiano bianco che si affila gli artigli su uno dei due alberi sotto al quale ho dormito.
Una volta sul ferry, alle 7:30, mi rimetto a dormire. Sdraia accanto a me una ragazza israeliana. Al risveglio passiamo un po’ di tempo assieme, ma non posso viaggiare con lei (anche se vorrei, visto che gira la NZ da sola su un caravan), visto che devo arrivare ad Auckland e continuare a lavorare.
Continua la mia corsa.
Muoio dal sonno e così mi faccio una dose di caffé potentissima ed arrivo alle ore 21:30 sotto la pioggia di Auckland.
Trovo casa di Mauro in 30 minuti e sistemo le cose in quella che sarà la mia nuova casa, nella stanza che mi spetta.
Domani ho un incontro con la mia agenzia di lavoro, nell’ufficio di Auckland e con Honda. Devo andare in banca ed alle poste.
Quindi sto bene e vi ringrazio per le mail di supporto e per le donazioni che sono state fatte durante il fine settimana.
Grazie Stefano e grazie Eliana T. per le mail(onde evitare stupidissime omonimie).
FUNZIONA BENISSIMO ! ! ! !
e mi piace molto ..è veramente molto bello ..BRAVO GIONATA !!!1