4 Febbraio 2008
Uno dei motivi per cui non viaggio in compagnia, é la libertà di pianificare le mie giornate senza dover interpellare nessuno.
Uno dei motivi per cui non viaggio con una donna, é il fatto di non poter aspettare metà mattina affinché si sveglino e siano in comodo di partire.
Ma con Nyyti e Jennifer, le cose vanno abbastanza bene.
Partiamo con l’unico obiettivo di avere una lauta colazione. Nella città in cui ci fermiamo, io do il buon giorno a tutti, nonostante siano le 14. Mi fanno notare alla cassa che non é più mattina già da alcune ore, ma risponde sorridendo che, io mi sono svegliato da poco e così per me é ancora mattina.
Le ragazze hanno caffé e cappuccino. Io mangio biscotti che ho comprato al supermercato, bevendo dal mio cartoncino del latte che nascondo sotto al tavolo.
Si parla di droga. Di anoressia. Di responsabilità e di sensi di colpa.
Le ragazze sembrano confrontarsi in maniera accanita e gesticolano sbattendo le mani sul tavolo. Mi sento in imbarazzo, ma non me la sento di interromperle nel mezzo delle discussione solo perché a me la cosa non mette a mio agio.
Ripartiamo per il sud, ma vengo obbligato a fare uno spogliarello nel parcheggio del bar come atto latino di riconoscimento.
Tolgo anche le mutande e le due si godono lo spettacolo, ma alcuni adolescenti escono dal bar e così mi raggomitolo accanto alla moto mezzo nudo, mentre le ragazze fanno per me un filmato in digitale.
In programma abbiamo inoltre deciso di visitare alcuni luoghi interessanti, fra cui le cascate ed anche una baia dove si possono avvistare i pinguini dagli occhi gialli.
Quando arrivo alla baia, un italiano di nome Paolo vede la moto e cominciamo a parlare di viaggio e Italia e quant’altro. Mi da qualche dritta sulle gite in barca che mostrano i fiordi. Dice di andare a Milford Sound perché quel posto non posso proprio perdermelo.
Io intanto aspetto Nyyti e Jennifer, ma scopro 30 minuti più tardi che le due sono già arrivate da un’ora, ma sono andate a vedere il faro sugli scogli senza dirmi niente.
Vado con Nyyti fino alla riva dove quelli del DOC hanno costruito una postazione in cui avvistare i pinguini senza farsi vedere. Ne vediamo uno, che riprendo in video. Ha un andamento così paffuto ed é di dimensioni piuttosto piccole per essere un pinguino.
Ma siamo fotunati. Ci sono persone che sono qui da ore e non hanno visto niente.
Una di queste é Jennifer che, chiusa in bagno da un quarto d’ora, arriverà alla postazione troppo tardi per poter vedere il pinguino.
Alle casca
te facciamo una serie di foto all’ombra della vegetazione e davanti al getto dell’acqua.
La serata volge già al termine e non siamo nemmeno andati a Slope point a vedere l’unica c osa che avevo richiesto di visitare. Le ragazze si scusano con me, ma per me non cambia poi molto. Non sono interessato alle zone turistiche tanto quanto mi interessano le zone remote della NZ, per cui nessun problema.
Siamo a corto di benzina e di viveri e così decidiamo di arrivare a Invercargill per la serata, in tempo per un pieno e per un po’ si spesa.
Stasera Jennifer userà il suo grill usa e getta per fare un po’ di carne. Compro una bistecca per meno di 5 NZD e mi faccio seguire dalla macchina delle ragazza in cerca di un posto isolato per la notte.
Lo trovo in mezzo alle fattorie, sul lato di una strada di servizio d ei contadini, in cui sono parcheggiate le estensioni delle macchine agricole.
Nyyti non mangia e così mi ritrovo a cucinare sdraiato per terra anche per Jennifer che mi ringr azia e pensa a ripulire i piatti.
Mi entra anche il mal di testa. Sono effettivamente un po’ più stanco, adesso che devo intrattenere queste due amiche, rispetto a quando viaggio da solo.
Il mal di testa passa non appena mangio la mia bistecca e non appena faccio sparire il pane che ho comprato. Ho anche la nutella con me, ma sono abbastanza stanco e così, dopo la buona notte, mi rinchudo in tenda e chi si é visto si é visto.
Mamma mia che freddo!!!!!!!!!!!!!!!!!