Gionata in viaggio, TAPPA 5: Cile - Argentina

1 Gennaio 2009

Lo scoccare della mezzanotte, come ho scritto ieri, senza la fine del 2008 e l’inizio del 2009.

Fa effetto pensare che sono già 4 anni che non torno in Italia e che sono passati quasi 10 anni dal 2000.

Il tempo vola. A volte mi chiedo la gente che resta a casa per delle vere e proprie scuse, come faccia a non sentire la necessità di fare del tempo, lo slancio con cui iniziare qualcosa di nuovo.

 

 

argentina0065 I petardi fanno boom boom, i fischioni fanno fiuuuuuuuuuuuuuuuuu fiuuuuuuuuuuuuuuuuu. La musica ad alto volume della casa accanto. Martin che per gioco, visto che ha solo 29 anni, tira addosso a me ed a sua sorella, i petardi più potenti che ha comprato.

Lei sbianca.

Io scoppio a riedere…

Simpatico il ragazzo.

 

 

Il resto della serata passa esattamente come descritto ieri, visto che la nottata mi ha tenuto sveglio fino alle 5 del argentina0066 mattino, con Pablo che dorme sul pavimento accanto al mi letto.

Mi sono poi svegliato alle 17.

La madre di Jess, Karina, mi scuote una gamba. Ho i tappi nelle orecchie e non sento la sua voce. Mi sveglia in malo modo e mi dice di mangiare qualcosa.

Mari ha fatto la pasta.

Passo tutto il pomeriggio a rimettermi in pari con il lavoro al sito ed agli articoli cui non ho potuto lavorare causa maltempo nel disco rigido del mio laptop.

Forti precipitazioni sulla CPU e raffiche di vento nella ram.

Sereno variabile con perturbazioni da nord ovest nel disco di ripristino ed ecco che dal cielo cadeva un’innevata di sfiga e disappunto.

Come sono bravo a scrivere oggi, mi complimento con me stesso.

 

 

 

E insomma, fra le due giornate di ieri a rimettere il pc a posto, adesso me ne spettano altrettante per ripristinare le funzionalità del pc.

Se penso che fra 3 giorni arriva la moto…

 

 

 

 

Aspetta che mi do una pacca sulla spalla.

 

 

 

 

argentina0060 Il fatto é che con il nuovo anno, ogni benedetto anno, mi prefiggo qualche buon proposito che non manterrò. Magari scrivere di più, magari mettermi in pari con tanta altra roba, magari magari magari.

Più del natale e della maiala di so ma, il capodanno rappresenta un segno violento del passaggio del tempo.

Un simbolo inesorabile di quello che un anno di giovinezza in più che se ne va per avvicinarmi agli anni della vecchiaia.

E per questo sono felice. Adoro il tempo che passa e convincermi che non lo sto sprecando, ma sono alla ricerca di qualcosa.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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