1 Marzo 2009
E’ la notte che racchiude il ricordo di questa data.
Ed avviene tutto lentamente, come piace a me.
Mi piace il sesso, si può dire?
Si che si può, su Partireper.it, di sesso si parla dal 2002.
Nelle mie poesie e nei mei racconti.
Ti era sfuggito?
Luciana insegna…
Però c’é un’urgenza più impellente, in questo momento, di cui sento il bisogno di liberarmi.
Parlare alle donne! Delle donne!
Ho avuto solo due amanti, nella mia vita, di età maggiore di 40 anni.
Una era Silviane, la viaggiatrice francese di 42 anni conosciuta in Australia, ad Alice Spring.
Ricordo il vino che si mischiava al sapore dei nostri baci ed ai giochi d’amore lenti e passionali fra i letti del dormitorio in cui facevamo sesso di notte, mentre gli altri dormivano a pochi metri.
Ricordo le notti a Christchurch, in Nuova Zelanda, avvolti sotto la doccia e sudati sul pavimento di moquette nella camera di lei.
Amare una donna di quell’età, per la prima volta, mi aveva fatto capire cosa conduca gli occhi di un uomo dentro a quelli di una donna.
A cosa riassuma il desiderio che li porta al corteggiamento, al desiderarsi ed a condurli all’intimità.
Nudi. Privi di maschere e imperfettamente naturali.
Troppo spesso vedo donne, per strada e nei locali, assomigliare al prodotto di quello che é stato creato come canone di bellezza.
E non mostrare la vera essenza di sé.
Ma questo canone non é stato creato per il benessere di chi apprezza la bellezza. Ma per il benessere di chi vende quel canone di bellezza a scapito di chi é vittima dell’insicurezza che il confronto incute loro.
Stessa cosa vale per gli uomini…
Non é la somiglianza con le copertine dei magazine di moda, che attrae l’interesse di un vero uomo.
Non sono i dettagli valorizzati con il make up, i difetti attenuati con il fondotinta e nemmeno la prorompenza di quelle forme ritenute più appetibili, che rende una donna bella.
Nel caso lo aveste dimenticato, il sesso si fa NUDI. Senza vestiti che coprono i difetti e senza quelle luci che mostrano con quanta parsimonia avete decorato le vostre facce per sembrare quello che non siete.
La forma del seno, lo slancio delle gambe, la tonicità dell’addome e la lucentezza dei capelli, non sono gli elementi su cui si basa l’attrazione che spinge un uomo come me ad una donna.
E’ la femminilità!
Osservando donne come Silviane e poi Viviana, vedo quei segni del tempo che le rendono meno simile ad una fotomodella, ma che donano loro una femminilità e fascino che spiega il segreto delle ore trascorse in totale nudità fra le braccia dell’una e dell’altra.
Una ruga significa mille sorrisi.
Il portamento, questo é un altro fattore.
Il modo di una donna di giocare il proprio ruolo. Di farsi dominare e prendere la sua posizione in contrasto ad un uomo. Regalargli l’illusione di essere in controllo di un gioco, che solo lei sa gestire, con naturali passi felini e consensi taciuti.
Gli occhi. Gli occhi di una donna. O mio diooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo!!
Cmq, il 1 di Marzo, inizia con l’arrivo di 5 figli.
Esatto.
Io e Viviana abbiamo già 5 figli.
Stiamo camminando al molo di Tacahuano, luogo turistico e inquinato fino al suo midollo osseo.
Ci sono foche e leoni marini che camminano fra la gente, aspettando di essere imboccate.
Nell’aria un acre e violento odore di nafta e petrolio.
Fra le bancarelle dei pescatori si decifrano le mille parole affinate dai mercanti per accalappiare l’ennesimo cliente.
Tutto mi mette un malumore lacerante.
Viviana mi parla dell’impatto che questo ha avuto sull’ecosistema.
Camminiamo abbracciati.
La differenza di età non si nota, dentro al cuore.
Un cane nero, sdraiato su un fianco, ha un problema ad una gamba e non smette di scalciare.
Che succede a questo cane? – chiediamo ad un marinaio
Non so, ma qui la gente porta di tutto. Cani e gatti da abbandonare. Anche stamani hanno lasciato una scatola con 5 gattini, in quella barca laggiù!
Cosa???? Dove????
Così troviamo i gatti, li preleviamo dalla cassa e li portiamo a casa.
L’amica veterinaria di Viviana consiglia un miscuglio di latte senza lattosio, torlo d’uomo e zucchero, per imboccare i piccoli fino a che saranno più grandi.
Con una siringa ed un palloncino, costruisco una tetta artificiale.
Ogni 2 ore, almeno 2 cl di latte. Ogni 30 minuti, struscia un panno sui genitali per farli orinare o defecare.
E così, ad intervalli regolari, compresa la notte, io e Viviana allattiamo i 5 gattini.
Anche di notte, fra un film e qualche irruento gioco erotico, vegliamo sulle piccole creaturine che miagolano ad occhi chiusi!
Sono padre!
Il nome dei gatti, a prescindere dal genere sessuale, é:
Bibo
Stiui
Ruggi
Dijetto
Pierpegaso
Si amo la casa di Viviana,
Amo Viviana,
Amo i gattini,
Amo te!!!!!!!!!!!!!!!
amo teeeeeeeeeeeeeee
amo te perché mi vai
e sarò con teeeeeeeeeee
ovunque sarai
senza paroleeeeeeeeeee
lo farò con il CUORE!!!!!!!!
Anche io qualche anno fa ho allattato una gattina.
E sono stato anche la mamma di un passero!
Però il passero ha fatto una finaccia… 🙁
Ma giuro che non è stata colpa mia!
tra gatti e passeri mi sembri il nonno di heidy!
quella TROIA!
Ma tu l’hai mai capito dove cazzarola stava legata l’altalena di Heidi nella sigla? Ad un Boeing 747??? Sovrastava nettamente le Alpi!
ahahahahahaha
ahahahahahah
mi avete intazzato la maaaaaaaaaaaiiiiiiiiiiiiilllllllllllllll
caccoleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee