Gionata in viaggio, TAPPA 5: Cile - Argentina

2 Dicembre 2009

2Mmmm, non mi sento niente male.

A parte la fame enorme causata dalla privazione di alimenti normali, penso che lo stomaco oggi non mi riservi alcune sorprese.

Dico alla signora del ristorante di prepararmi un acqua calda con limone e quella mi dice che mi fa dimagrire.

Mica sono a dieta, signora – le dico

Ho la diarrea!

La parola Diarrea é come la parola Mamma. Si capisce in ogni lingua. Lei si fa seria e tira fuori le sue parsimoniose cure di madre. Mi passa una pastiglia e mi dice di mangiarla fra 30 minuti.

Cosí pago, controllo l´olio (maiala quanta olio esce dallo spurgo olio…) e mi rimetto in marcia.

E non c´é molto da dire se non che i km sono tutti uguali e che rendono la tratta infinitamente lunga e noiosa. A volte inizia una pioggerella che poi smette oppure scende giú un´acquazone che dura un qualche minuto.

Questa parte di Brasile non ha niente da mostrare agli occhi di un passante in moto. Perfino i dintorni non sono un granché. Cosí tiro a dritto senza fare foto o video.

Merita invece una foto la ragazza  del ristorante presso il quale mi fermo a bere un succo di limone. Ci parliamo da un palmo di naso e sorridiamo tutti e due come ci conoscessimo da una vita.

Non capisco un diamine di quello che dice, ma é bella da morire e credo che l´interesse sia reciproco. Guardo la mappa e vedo che mi mancano un sacco di km cosí smetto di fissarla per cercare di rendere la ri partenza meno dolora possibile.

Salgo in sella e la saluto e vedo nei suoi occhi un´espressione difficile da spiegare. Davvero non so porla a parole, ma non é niente di piacevole, anzi.

A pranzo mi fermo in un supermercato gigante e con mia grande gioia me lo giro tutto cercando nemmeno io so cosa.

In Bolivia non esistevano i supermercati e di cibi freschi era difficiale trovarne. Grazie al progresso per questo reparto latticini che straborda di prelibatezze. Peró la mia diarrea dice NO NO NO.

Cosí esco con del pane e delle banane e mi fiondo in farmacia.

La farmacista (ovviamente stratosferica e supergentile, con quei suoi passi da modella e quei pantaloni attillati che mettono in risalto tutta la sua gnerositá.

Chiedo farmaci per la diarrea.

Sono per un bambino o per un adulto?

Sono per me – dico con l´espressione piú ingenua del mondo

Mi sorride e mi vende 15 euro di medicine (antibiotici e regolatori della flora intestinale).

E dopo poche ore che guido scopro che sono riparatooooooooooooooooo

Cosí quando mi fermo l´ennesimo pieno benzina vai con il gelatooooooooooooooooooooooo

Trovo un posto per la notte in mezzo ad un bosco, su un terreno pantanoso che non promette niente di buono. Sembra che pioverá e la tenda che ho non é fatta per la pioggia.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

Un pensiero su “2 Dicembre 2009

  1. Gionata Nencini ha detto:

    aaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    1. Turekunda ha detto:

      eeeeeeeeeeeeeeee

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