Sono 3 anni ormai che passo il natale durante la stagione estiva di qualche paese dall’altra parte del mondo…
Non era una ricorrenza particolarmente sentita in Italia per me, con tutto quell’avvento di compere e spese inutili, aspettative di regali e adornamenti festivi che non portano alcuna gioia, se non un disincanto.
Per cui, lontano dal freddo, dalla neve, dalle cene con i parenti che non vedrai per altri 364 giorni, per gli ultimi 3 anni, mi sono concesso il natale meno tradizionale della mia vita.
Il che rende il tutto più facile, ma non necessarimente meno triste.
Perché il Natale é un invenzione commerciale pressapoco in ogni altro paese del mondo che ho visitato.
Perfino in Giappone, dove il concetto cristiano del natale non ha niente a che fare con lo scintoismo (???) ed il buddismo del paese.
In Giappone a dirti la verità il Natale é una sorta di San Valentino invernale….. una cosa abovinemolmente di mercato.
Ma qui in Argentina, come ho cercato di fare in Australia nel 2006 ed in Nuova Zelanda nel 2007, ho scelto di passare il Natale da solo o con la giusta compagnia.
In un hostello di Sydney nel 2006, guardando la trilogia di batman in tv ed i simpson (volevo morire).
Accampato in spiaggia durante il mio Tour di Oceania nel 2007 e adesso qui, a casa di Sofia, mentre ci aiutiamo l’un l’altra a preparare la cena della vigilia a cui parteciperanno altri 4 amici di Cs.
Uno degli invitati é un ragazzo di Firenze, di 22 anni.
Lui non sa che sono qui, ma ci ho parlato in italiano su msn, dall’account di Sofia, spacciandomi per lei.
La scusa era che lei aveva un ragazzo di Firenze e che ha imparato il lingo toscano alla perfezione.
Cose mentre Orasc, l’italiano di 22 anni, mi scrive in italiano con una certa esitazione (credendo ch’io sia Sofia), io lo provoco raccontandogli barzellette toscane.
Lui scrive "ahahahahhahhah" su msn e io mi piego nell’immaginare la visione di una ragazza spagnola come Sofia che in italiano perfetto, racconta una barzelletta su msn del tipo:
Un daino dico ad un altro daino: Giochiamo a nascondaino!?
e l’altro dice: Dai noooooooooooooooooooooooooooooooo!
Mentre scrivo rido e quando ci ripenso scoppio in una risata fortissima. Sofia mi chiede che combino sul suo computer e quando glielo confesso mi dice che detesta che gli altri si spaccino per lei.
Ma ti sto facendo passare per la ragazza più simpatica del mondo!
Lei ride e torna ai fornelli.
Ci sono torte, vino, birra, pure, carne, peperoni ripieni, tortilla. Buoniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Ci si conosce meglio e si mangia.
Luca, Orasc, Sofia, Ara, Maria ed Io.
La casa é piccola, ma la tavola é inbandita. Cade una lampada, Orasc versa il vino, le ragazze si imbrinciscono e la serata volge al termine.
E’ la vigilia e si brinda allo scadere della mezzanotte.
Orasc é travolgente e così, dopo cena, usciamo in cerca di una delle tante feste di Natale.
Le ragazze sono amiche da anni e adesso che si sono riviste dopo tanto tempo, decidono di rimanere a casa e passare un po’ di tempo assieme.
Puoi dormire da noi, mi dicono Orasc e Lucas, che condividono lo stesso appartamento. E poi sono Cs pure loro.
Questa di fatto é una cena CS, organizzata dal gruppo di Buenos Aires.
Usciamo e con l’autobus, ad un peso di distanza dalla festa, raggiungiamo un appartamento. Paghiamo 10 pesos a testa (2 euro) perché non abbiamo portato con noi dell’alcohol.
La festa é su tre piani.
Beviamo un po’ troppo e così i panataloni ci scendono ripetute volte, le ragazze sono infastidice e alla fine non ci portiamo a casa nessuno.
Ma la quantità di gente e di belle vibrazioni che si respirano oggi sono innumerevoli.
Però a me il natale passato in tenda da solo l’anno scorso, in spiaggia.
Ricordo ancora quella ragazza in sella al proprio cavallo, che galoppa sul bagnoasciuga inseguito da un cangnolino che scodinzola.
E mi ricordo la quiete che si respire, lontano dalle luci multicolore degli alberi di natale o dei regali dati per convenienza, o dalle cene con chi fa parte della tua famiglia una volta l’anno.
Si vede che sono contro l’idea moderta del Natale?
BAFANAPOLE TANI DI MERDA, JAJAJAJA TI AMO AMICO, GRACIE PER I MOMENTI CO SI BELLI.
Chi vediamo presto amico
Lucas de mierdaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!
Te amo.
Mas.
Meno.
;-P
ciao mitico!
ma quanto ti droghi quando scrivi?? ci sono 3000 errori!!
fra 5 mins parto per il sud. spero tanto di vederti per di qui quando torno o di intercettarti al sud mentre scendi o mentre risalgo.
sono sicuro che ci rivedremo in un modo o in un altro. il mondo e’ piccolo e se lo si gira diventa molto molto piu piccolo. seguiro le tue imprese sul tuo blog.
hai un nuovo fan adesso!
sono molto felice di averti conosciuto
a presto carissimo!!(nel senso che costi tanto eh!)
ciao daino
Macché errori e errori. Ce ne saranno due o tre.
Scrivo di fretta, come un diario di bordo vuole.
Se vuoi la versione senza errori, devi aspettare il libro.
SIeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee