24 Febbraio 2009
Svegli prima delle 10, che poi ci buttano fuori dalla stanza.
Un sonno!
Fuori pioviscola e moriamo di fame.
In realtà, quella che mi si prospetta davanti, é una giornata interessantissima. Ho chiesto a Zulma di fare i programmi e sarà interessante vedere le altre persone come viaggiano, cosa cercano, perché viaggiano e cosa le entusiasma del viaggio.
Come prima meta quindi, colazione.
Colazione in un ristorante (paga lei).
Un te, del pane grigliato con burro e formaggio e già partono gli stessi soldi che io spenderei per fare 9 colazioni.
Zulma é tutta contenta di parlare con la padrona del ristorante, mentre fuori dal vetro accanto al tavolo, le persone non ci notano e si fanno osservare.
Il programma successivo di Zulma é andare ad Osorno e comprare qualcosa.
Non importa cosa. Basta comprare.
Regalo per Sofia. Per Facu. Per la mamma.
Io sono contento di obbedire, e dopo 50 Km eccoci nella bella città che promette come una buona amica, di mettere a nostra disposizione, i modi di spendere e spandere i nostri soldi.
Negozi, bazar, mercati, malls, supermercati, spacci. Una città, vista dall’ottica del consumatore, é un enorme centro commerciale.
Fina da 15 km prima della stessa, i cartelli già ti suggeriscono dove andare a comprare questo. E quello.
Puoi leggere “La migliore carne patagonica ad Osorno, in via taldeitali”. Io ci leggo un bel COMPRA!
Puoi consultare un pannello con su scritto “Dormi all’hotel taldeitali. La vista é unica!. Ed ecco che in realtà io ci leggo un altro bel COMPRA COMPRA!
MA CHI DIAVOLO L’HA INVENTATO IL CONSUMISMO??????????????
PERCHE’ IL FINE DI OGNUNO DI NOI, E’ DIVENTATO L’ACQUISTO?!?!?!?!?
Così arriviamo in città, parcheggiando la moto nel parcheggio del centro commericiale (scelgo io, perché é gratis e sorvegliato).
Ci spogliamo di tutto e lasciamo stivali, casco, tuta e tutto il resto sulla moto, davanti alla guardia che promette che farà la guardia.
Eh bhé!
;-P
Entriamo al piano di sopra.
Zulma mi ricorda ogni altra donna che ho spesso accompagnato a fare shopping. Il fatto é che a me non dispiace accompagnare le donne a fare shopping. Mi interessa sapere cosa piace alla “mia donna” e poterla aiutare nelle scelte “importanti” come quello che indosserà, la tazza in cui berrà, il profumo che si spruzzerà.
E la maiala di so ma é importante pure lei, eh!
;-P
Così mentre Zulma si é comprata 3 magliette, un jeans, una teiera per la madre, un piatto da cucina per la cucina, due quaderni per i bimbi, le calzette per Sofia, i pennarelli per Facu, io ho trovato la degna sostituta alla mia tenda.
No signori, non ho comprato la tenda!!!!!
Ho comprato un Nylon di plastica 3×2 sotto il quale dormire.
E lo pago 4 euro!
Fine della storia!
Ma proseguiamo. Ed il mondo dello shopping o classica giornata da turista, continua con noi che mangiamo al volo un panino e poi un pezzo di torta e poi della frutta e poi via, che c’é poco tempo che dobbiamo comprare altre cose!!!!
Zulma mi invita spesso a consigliarla sull’acquisto di questo e quello.
Costa poco no? Che ne pensi. – chiede lei, tutta eccitata
Fa come preferisci, sono soldi tuoi – rispondo io, divertito
A tempo ultimato, quando la moto pesa 15 km di più e c’é meno spazio per guidarla, Zulma chiama l’amico camionista che si é offerto di portarla a casa per la notte.
Non risponde…
Bhé, riproveremo più tardi, adesso proviamo ad avviarci per la dogana e vedrai che lì qualcuno che va ad El Boldon, lo troviamo…
Ok
Così sulla via di ritorno, ci dedichiamo un po’ alle cose che piacciono a me. La natura, il silenzio di campagna, le foto ai panorami che si trasformano sempre in ottimi pretesti per baciarsi e scambiarsi tenerezze.
Queste sono gratis – faccio io – e fanno pure bene alla salute
Ma cosa? – chiede lei confusa
Le coccole, scema!
Ah………
Si si, se mi do alla politica, banno il consumismo e mando ad ogni famiglia, tonnellate di profilattici per incentivare il buon sesso…
;-P
Il fatto é che, fuori dalla città e dall’ossessione dell’AVERE, anche il modo di Zulma di parlarmi, cambia. Cambia il timbro di voce, il volume di voce e la frenesia di cose cui sembra pensare contemporaneamente quando ha gli acquisti per la testa.
I silenzi di attesa, fra un bacio e l’altro, sono rilassanti e permettono ad entrambi di capire dove siamo, cosa stiamo facendo e dove saremo dopo.
Scattiamo una foto e mentre cambiamo posizione, ci sfioriamo le mani e guardiamo sorridendo.
Guarda che bel sole – fa lei
Così mi piaci – faccio io
Cosa?
Niente, lascia perdere
Invece che guardarci intorno con il naso che punta ad una vetrina o l’altra, adesso ci guardiamo negli occhi e sorridiamo.
Non é questo un segno palese di quello che il commercio ci fa. Di come ci rende?
Risaliamo in sella e ci fermiamo più volte. Certo che il Cile é proprio bello! Indescrivibile…
Arriviamo alla dogana alle 19, e non passa nessun camion. Io fermo le auto targate argentina, chiedendo se possono riportare Zulma a El Bolson, ma nessuno va a sud.
Dai che non importa – faccio io
Mi riporteresti tu?
Volentieri
Così superiamo la dogana Cilena e dopo pochi chilometri avviene qualcosa di spettacolare.
UN MOMENTO DI VERO MOTOCICLISMO!!!!!!
Il contachilometri, finisce il suo giro e ritorna a ZERO.
In realtà, essendosi rotto già due volte (Corea del Sud nel 2006 e Australia nel 2007), i 100000 Km sono stati già superati da tempo.
Il conto effettivo é infatti di 160000 Km!
Zulma mi guarda perplesso mentre faccio svariati video sarcastici in cui autocelebro questo momento di vero motociclismo!!!!
;-P
A mezzanotte, stanchi, assonnati, affamati, siamo ancora per strada, diretti a El Bolson.
Fa un freddo cane ed io già sogno di arrivare a casa e dormire…
Ancora un’ra e mezza e poi sarà tutto finito!
UN MOMENTO DI VERO MOTOCICLISMOOOOOOOOOOOOO!!!!!
TI VOTO!!!!
Pi+u pelu pu tutti!!!
Gionata leader maximo!
ahahhahahhha