Non abbiamo molto tempo libero ed è già tempo di ritornare a Rurre.
Non fosse stato per questo incontro con Sarah e la sua famiglia, avrei maledetto tutta la strada fatta per poi dover ritornare il giorno dopo.
Il posto risplende di bellezza.
Judith, la figlia di 18 anni di Sarah ha già sentito parlare dalla madre nella mattina di questo italiano ospite in casa che viaggia con una moto.
Parliamo in casa, mentre lei mi affida le cure di “little one” il bambino boliviano che hanno da poco adottato.
Con Judith andiamo nell’orto a raccogliere fagiolini ed altre verdure e lei ci prepara un fantastico pranzo, mentre Steve ed io parliamo di religione e Dio in presenza di un altro Mennonita americano che vive in Bolivia da 40 anni.
Sono tornato a casa solo due volte, in 40 anni… – dice lui
…
Secondo il libro che leggo, i Mennoniti sono presenti un po’ in tutto il mondo, ma i posti maggiormente abitati ed occupati da loro sono soprattutto l’Africa, il Paraguay, la Bolivia ed altri negli stati uniti.
Vanno soprattutto in cerca di terre fertili e vergini, lontane dal progresso moderno ed urbano, proprio perché vivono a stretto contatto con la terra e traggono da essa il proprio sostentamento.
In Italia, secondo il libro, ci sono solo 160 membri Mennoniti.
Pochissimi in confronto a gli altri stati europei.
Il maggiore è l’Olanda, la Svizzera e la Germania!
Ogni cosa qui, parla di chi ci abita. La casa, costruita con le loro mani. Gli animali, munti ed accuditi da ognuno dei membri della famiglia. L’orto, che da sostentamento e a cui la famiglia attinge ogni giorno per cucinare qualche delizia e gli alberi da frutto.
E gli animali sono tutto intorno alla casa.
Cani, gatti, papere, galline. Un paradiso!
Io e Steve abbiamo finito di pulire i fagiolini e gli altri sono ritornati da una scampagnate vicino al fiume. Preghiamo prima del pranzo e consumiamo il formaggio casareccio e lo yogurt con grande silenzio e riconoscenza.
Anche io voglio imparare a fare il mio formaggio!!!!
Pochi minuti prima di rimetterci in marcia per Rurre, assaggiamo vari frutti, fra cui il cacao. I semi vanno fatti seccare al sole e poi tritati, ma la gelatina bianca che li tiene tutti assieme dentro al fiore del frutta, la si può ciucciare.
Ah un sapore dolce e delicato. Buonissimo.
Ce ne andiamo con un grande saluto, mentre Judith e la sorella maggiore siedono sotto ad un albero.
Farò ritorno anche qui, prima o poi.