Gionata in viaggio, TAPPA 5: Cile - Argentina

31 Dicembre 2008

Innanzi tutto il computer riesco a sistemarlo.

Non so come. Non so nemmeno perché. Ma quando vado a letto sono tipo le 6 del mattino.

Però il computer funziona…

 

 

 

 

 

 

argentina0056 Mi sveglio tipo alle 5 del pomeriggio. Ho un pranzo freddo che mi aspetta sul tavolo della cucina.

L’idea era quella di passare il capodanno con Davide, adesso tornato dal Brasile. Quando mi chiama é già troppo tardi. Rosa mi ha chiesto di stare con la famiglia e lui ha già la serata programmata.

Purtroppo Antonio fa ritorno a casa malato, per cui niente grigliata.

Questo dettaglio mi sfugge inizialmente e non capisco perché per la cena di capodanno vengano comprati dei sandwich.

Avrei cucinato volentieri io, anche facendomi carico delle spese per il cibo.

Ma sono l’ospite e non mi é dato di preoccuparmi per certe cose.argentina0059

Lo scoccare della mezzanotte avviene a cena consumata. Antonio é a letto e noi siamo sul tetto della casa di Mari.

Per l’occasione ho trovato la sua chitarra, l’ho riparata ed ho cantato a squarcia gola per 2 ore di fila, con Pablo e la sorellina di Jess che mi ascoltano e cantano con me.

Cantare é una cosa che mi fa felice.

Non so spiegarlo altrimenti.

 

 

 

Dopo le 2 del mattino, orario raggiunto con l’aiuto del gelato e della chitarra, mi viene proposto di seguire i ragazzi più giovani per andare in centro a fare festa.

Io sarei anche a posto – dico. Mi metto a letto con un buon libro “Il cacciatore di acquiloni” e mi passo il capodanno più bello della mia vita.

argentina0064 No dai vieni, no dai vieni e alla fine, visto che é il mio giorno d’addio a Pablo, decido di seguire gli altri.

La temperatura da sopra i 35 di ieri, é scesa a 15.

I club sono tutti pieni e Jess non ha i documenti per cui non si entra.

Mentre sediamo al freddo su un tavolo fuori che aspettiamo l’idea della serata, noto e dirido gli altri per la serie infinita di sbadigli che si lasciano scappare.

Andiamo a casa?

Passiamo da un kiosko dove il ragazzo di Jess compra del vino e della cioccolata e in un batter d’occhio, siamo a casa.

Loro a bere il vino ed io in camera che leggo il mio libro.

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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