Gionata in viaggio, TAPPA 5: Cile - Argentina

La Bolivia c’ha la mamma maiala!

bolivia

Vi scrivo con il sorriso, sia ben chiaro!

Mi hanno detto di aspettare 6 ore ed io aspetto. Non sono un fisico nucleare, non sono un chirurgo plastico e nessun altro tipo di uomo che possa vantare una omniconoscenza in merito a chissa’ quale materia, pero’, quando si tratta di aspettare, io sono un laureato con 110 e lode…

Sabato mi hanno rubato l’equipaggiamento da camping. Stava li’, avvolto nella borsa passeggero, con il tre piedi e quando mi sono svegliato per lasciare Calama e dire “Grazie Chile, ci vediamo”, mi sono accorto che unfarabutto mi aveva svuotato la borsa.

Risultato?

Ho dormito nel deserto della Pampa Chilena con il sacco a pelo e basta, sulla sabbia, usando gli stivali come cuscino e ciao!

E sapete cosa?

Ho dormito benissimooooooooo. Capito ladro di merda!?!?!? Ho dormito bene e ho anche fatto qualche sogno sconcio. Alla faccia tua e della tenda di merda che ti sei rubato.

Ad iquique ho deciso di NON sprecare altri soldi per tende e cose da campeggio varie. Mi sono rotto il cazzo di spendere soldi per le cose che

  • o mi volano nel fiume
  • o me le rubano

Il tre piedi pero’ lo ricompro o addio foto!

Entro in Bolivia alle 4 di ieri pomeriggio. Non ho contanti cileni o americani da cambiare in Bolivianos, ho gli ultimi 10 litri di benzina e Dio solo sa se piu’ avanti trovero’ un bancomat per prelevare o una stazione di servizio con pago carta di credito.

Fra le altre cose, una settimana fa, ho scoperto che la carta di credito bancoposte mi si e’ smagnetizzata e quindi sono ritornato ad usare le PostePay…

Comunque, alla dogana entro senza problemi. Sul sito di Daniele avevo letto:

Il giorno del mio ingresso in Bolivia è di quelli da raccontare. In dogana vengo graziato per non avere un’assicurazione credibile. Mostro alla polizia di frontiera, e con un pò di timore, un tagliando d’assicurazione che vale in Italia, ma che non vale nulla in Bolivia. Io qui non ho un’assicurazione RC. Dopo una lunga contrattazione riesco a spuntarla e mi avvio verso l’altipiano.

Il tipo della dogana mi chiede 10 bolivianos per registrare il permesso di importazione temporanea della moto e quando gli dico che non ho contanti, lui semplicemente mi mette il timbro senza dire altre parole.

Non ci sono bancomat e la stazione di servizio ad u1 km dalla dogana non accetta carta di credito. Sono le 18 ed ho ancora un po’ di luce. Siamo pero’ a 4000 mt e senza tenda, qui, con il cazzo che faccio i sogni erotici la notte.

Il primo paesello, che non appare nemmeno sulla mappa in alto, non ha nemmeno la pompa di benzina. Mi fermo a parlare con una ragazza che gestisce un hostello e noto due puma imbalsamati giganti che decorano la piazza che mette le stanze in comunicazione.

Ma ci sono i Puma pure qui? – chiedo io

Certo, perchè?

Ho gli ultimi 5 litri, i consumi sono aumentati per la mancanza d’ossigeno ed ho 120 km da fare. Ma come fare?????

Ho gli ultimi 30 minuti di luce dopodiche, ad 80 km/h, comincio a sentire il freddo.

Se mi fermo qui, questa notte me la ricordo per tutta la vita…

Ma arrivo alla città di Patacamaya, che da lontano appare tutta illuminata e di una certa estensione. Il caso vuole che il tipo al casello mi faccia passare senza pagare niente, il che mi risparmia minuti di spiegazione sul come ed il perchè mi trovo in Bolivia senza contanti esteri da cambiare o moneta locale.

Alla pompa di benzina ci sono due signore con la gonna ad attendermi. Ovviamente non si paga con carta. Vado in cerca di un bancomat e lo tropo dopo meno di un km. Avreste dovuto vedermi in faccia. La gioia di vivere.

Inserisco la carta banco poste. Niente

Inserisco la Poste Pay. Niente

Ma come???????????????????????????????????????????????????????????????????

Bene, aspetterò domani e mi vado a cercare un allocamento economico – penso fra me e me

La signora del hostello accanto mi chiede 20 bolivianos (2 euro) e quando le faccio presente che non tengo denaro e che paghero’ domattina dopo essere passato in banca, lei cambia faccia e dice:

Ah, signore, mi ero scordato di dirle che non abbiamo piu’ stanze disponibili

Mi piace la sua onestà signora – rispondo io basito

Mangio i pasti dell’esercito cileno regalatimi da Ignacio in Calama e mi faccio compagnia con un cane che mi fissa. Non ho soldi per pagare una notte in hostello e non ho benzina per arrivare a La Paz per trovare bancomat e tutto quello che mi serve.

Frugando disperatamente nel mio borsello in cerca di un dollaro americano (che qui cambiano anche i ristoranti), trovo 10000 pesos chileno (12 euro).

Ma come? Tutto questo tempo con 10000 pesos e non me ne ero accorto?????

Mi faccio così venire un’idea. E questa cosa la citerò anche nel Manuale del Viaggio Avventura 1.0:

A volte, per sbrigliarsi da situazioni altrimenti incomode e capaci di compromettere la continuazione del viaggio, e’ importante creare situazioni che coinvolgano i locali. Se culturalmente l’ospitalitá locale è pressochè uguale a zero, tu obbligali a chiedersi cosa ci fai lì e di cosa hai bisogno.

Così parcheggio la moto davanti alla porta del bancomat, porto dentro il sacco a pelo, chiudo la porta a chiave e mi metto a dormire. Dopo un’ora ho l’agente di sicurezza che mi bussa alla porta e mi obbliga ad uscire.

Gli spiego la situazione, dicendo che le mie carte di credito non vengono lette da bancomat alchè lui (Vidal) si propone di chiedere in giro chi mi possa cambiare i pesos chileno. Quando l’ho chiesto io al cambio della porta accanto, non mi hanno nemmeno risposto.

Adesso che mi ripresento con Vidal, in 2 minuti ho 110 bolivianos in contanti.

E’ fatta – mi dico. Pago per una stanza e domani, quando la stazione di servizio apre, faccio il pieno e ciao!

Cos¡ pago 15 bolivianos (1.5 euro) per una stranza, il garage per la moto e una doccia. Oggi mi sveglio di buon ora, pago la mia stanza, mi reco tutto felice alla stazione di servizio e mi dicono che sono a corto di benzina e che devo aspettare fino alle 18.

La seconda ed ultima stazione di servizio mi dice di aspettare fino al mercoledì e così eccomi qui a raccontarvi che la Bolivia c’ha la mamma maiala!!!!!!

Pero’ dai, il viaggio avventura che intendo io e’ proprio questo e, sono sicuro, se ‘e solo una questione di aspettare tutto si risolverà!

ACCIDENTI ALLA MAIALA DI SO MA!

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

Un pensiero su “La Bolivia c’ha la mamma maiala!

  1. Luca Musicomane ha detto:

    Sei un genio.

  2. Consiglio,
    sei sei ancora in zona quando arrivi ad uyuni vai a cercare l’hotel luna salada.
    Non dico di dormirci dentro, perché costa uno stonfo… ma cerca di parlare con il proprietario.
    Il figlio ha la nostra età ed è molto alla mano, secondo me ti adottano e ti godi delle comodità ai bordi del salar!

    E salutameli!
    Anche Miriam è passata di li poco tempo fa…

  3. Mino ha detto:

    Hasta la maiala siempre!
    Con un po’ di faccia di bronzo si risolvono tutti i guai 😉

  4. dekk172 ha detto:

    🙂 che casino, se è iniziato così ci sarà da divertirsi 😉

  5. fabio76 ha detto:

    sei un grande gionata…riesci sempre a inbucarti in qualche impiccio……e ne esci alla grande

  6. Turekunda ha detto:

    ooooh finalmente certe tipe che non ti ospitano e non te la danno!
    ahahahahahahahha benvenuto in Bolivia!
    Dai spero di leggere un po di casini(ma in maniera positiva)

  7. Roberto ha detto:

    digliene e dagliene a questi boliviani!

  8. Elena ha detto:

    Que mala suerte… jajajjajaja., Viva Bolivia!!!!!!!!!!! ajajajjajajaja…

  9. memphix ha detto:

    figata

  10. jacopo ha detto:

    che risate!!!!!

  11. Khmermusica ha detto:

    Ciao maialino, ti scrivo dopo due settimane come daccordo…uno di questi giorni troverai posta 😀
    Se ti serve dove stare a Santa Cruz, vai da Jodanga hostel. Se vuoi contatto il proprietario, un mio caro amico…aioooo

    1. Dean ha detto:

      ciao jonata…sono il fratello di deddy,l’hai conosciuto in australia credo,con denis ed altri italiani!!!sono tornato da un po di tempo dalla bolivia,se riesci a la paz ti consiglio di farti una bevuta in un bar bohemien che si chiama LA LUNA sta nella calle a fianco della posta(non ricordo il nome) e ti prego,salutami tanto la proprietaria!!!una ficata!!se ti dirigi a sucre,in centro c’e’ un pub/bar di un italiano di roma(RIDE….non ricordo)un tipo troppo alla mano…ti troverai benissimo e si mangia bene!!per uil resto della bolivia e’ tutto stupendo….e non sei ancora arrivato in peru’!!!!se vai alla isla de sol sul lago titicaca,ti consiglio di farti un viaggio con uno sciamano!!!!AUGURI!!!ciao in bocca al lupo,ti invidio di brutto!!

  12. loziorso dot com ha detto:

    si vabbe ma………….
    le boliviane sono gentili e affettuose

    dicci dicci delle boliviane

    cio cio ^_^

  13. la sorellona ha detto:

    ed il fratellino è di nuovo all’ “agghiaccio”!!!!ahahahah
    babbeoooooo
    vuoi che domani ti porti una tenda nuova?!??!?!;-)

  14. Eugenio ha detto:

    Raccontaci presto della bolivia!

  15. Daniele Ciccone ha detto:

    Prrrrrrrr
    finalmente c’è un pò di giustuzia va. Eccheddiamine! Credo che la tenda in Bolivia non l’avresti comunque usata. Non so.. è troppo bello spendere 2 euro e dormire in un cazzo di letto dai! La rimpiango mucho la Bolivia. Concha su madre!

    PS: per la storia in dogana, siamo entrati in due dogane differenti. Io sono entrato da quella argentina, Miriam mi disse che quella dal cile era a pagamento, e tu lo confermi. Cmq sono in Costa Rica!

  16. elisa ha detto:

    mi piace vederti ridere e mi dispiace quando stai male e ti arrabbi

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