Newsletter 10/09: Tour Panamericano
Grazie ad Elisa Pianiper le 50 Euro donatemi!
conosci gli altri 137 donatori QUI
Ciao Viaggiatore!
Questa é la decima Newsletter del 2009 che ricevi come sintesi dell’ultimo mese di viaggio compiuto. Ma veniamo subito al dunque!
Partenza Tour Panamericano: 22/1/2009
Periodo ultimo mese: 22/10/2009 – 22/11/2009
Da: Rurrenabaque, Bolivia
A: Guayaramerin, Brasile
Km totali percorsi: 141000 (in stato di revisione)
Km percorsi Tour: 22100 (di cui 1100 su sterrato)
Km percorsi ultimo mese: 1100 (di cui 1100 su sterrato)
Paesi toccati: Bolivia, Brasile
Guasti avvenuti finora: problema consumi, foratura ruota posteriore, smarrimento materiale camping,foratura ruota posteriore, rottura radiatore, rottura ventola radiatore, rottura plastiche, rottura filtro dell’aria, rottura borsa serbatoio Famsa, INCIDENTE IN MOTO, SEQUESTRO MOTO, Secondo incidente caduta, Smarrimento Attrezzi meccanici,
Soldi spesi finora: 2428 euro (1550 per benzina e moto, 1678 per cibo)
Soldi spesi ultimo mese: 250 euro
Pasti principali ultimo mese: colazioni, pranzi e cene cucinate e consumate in Familia Feliz
Pernottamenti in albergo ultimo mese: 0
Pernottamenti in tenda ultimo mese: 0
Pernottamenti da CS ultimo mese: 0
Pernottamenti da abitanti del posto ultimo mese: 30 (Familia Feliz)
Pernottamenti camping attrezzato ultimo mese: 0
Pernottamenti camping gratuiti ultimo mese: 0
Trasporti alternativi:
Donazioni ricevute ultimo mese: 175 Euro (Paolo Tieri, Marco Andrea Cislaghi, Francesco Bruschetto, Pontili Claudio, Venturini Luca, Piani Elisa)
Non indosso un’orologio, ma il tempo scorre inesorabile.
Un altro mese di viaggio, un altra newsletter ed un altro anno nel mondo in moto.
Ho 26 anni e mi stanno spuntando i primi capelli bianchi. Ho nuove cicatrici sul volto, una caviglia che mi da problemi, le rughe di un 38 enne ed una moto che soffre gli anni ed i km che ha vissuto.
Ma sono positivo.
Perchè il tempo non favoreggia nessun stile di vita, nemmeno il più agiato, tranquillo e normale.
Sono stanco di viaggiare, perchè anche le settimane in sella, i guadi, le notti in tenda, diventano una routine a cui ci si abitua e da cui ci si sente alienati.
Se poi ci metti una foruncolitis, una mezza storia d’amore con paola, l’inverno andino, un incidente in moto, un sequestro moto, un ricovero d’urgenza all’ospedale, una dislocatura, un furto computer e videocamera, un progetto umanitario, 4 mesi di diarrea (l’acqua del fiume) e l’incontro con i miei familiari nel prossimo Febbraio in Brasile, allora puoi star certo che questi 10 mesi di Tour Panamericano mi hanno spremuto abbastanza.
Ho voglia di lavorare di nuovo, di mettermi in gioco a livello professionale, di dedicare il mio tempo libero alle cose creative che mi fanno sperare. Di scrivere seduto alla mia scrivania, con un caffè che fuma accanto al mouse (l’ho scritto senza rendermi conto che non ho più un pc 🙁 ). Ho voglia di arrivare in una città straniera che dopo poche settimane potrò chiamare casa.
Voglio assaporare il gusto nuovo delle cose da cui mi allontano da un anno:
una routine casa – lavoro, un circolo di amici, i fine settimana cucinando cene per chissà quale donna.
Prima, ogni sosta lavoro dipendeva dalle limitate finanze con cui viaggiavo. Oggi, soprattutto grazie agli articoli, a google adsense, la pubblicità ed ha chi mi ha aiutato con i pieni benzina, mi fermo senza l’acqua alla gola. Ma dove?
Brasile? Cile? Argentina?
Era più facile quando, notando le ultime 100 euro nel mio marsupio, pensavo: “E’ ora di lavorare”
Ecco perchè ho vissuto e sono finito dove sono finito: Osaka, Dalian, Sydney, Darwin, ChristChurch.
Oggi non è così e non credo di sentirmi privilegiato. Quasi mi sento a disagio di poter scegliere dove vivere e per quanto. E soprattutto quando.
Vedremo cosa riservano i prossimi km.
I programmi che avevo erano i seguenti, ma mi rendo conto oggi, che viaggiare per altri 3 mesi non mi va molto. Vedremo:
- Partenza domani alle ore 5 del mattino, direzione Brasile
- Incontro con i manager Givi do Brasil in Sao Paolo
- Cambio materiale Givi andato distrutto nell’incidente
- Partenza per Peru, Equador, Colombia
- Incontro con i manager di Honda Colombia (http://www.honda.com.co/atvs/noticias/mostrarnoticia.php?noticod=287)
- Incontro con i miei familiari in Febbraio a San Paolo
- Visita a Familia Feliz con i miei familiari in Marzo
- Documentazione case costruite con le donazioni
- Sosta lavoro in un paese a scelta
I punti in neretto sono incerti.
La manutenzione della moto, come leggerete nei 5 articoli che ho scritto (https://www.partireper.it/2009/11/21/manutenzione-honda-gionata-15/, https://www.partireper.it/2009/11/22/manutenzione-honda-gionata-25/) mi ha lasciato piuttosto soddisfatto.
Però ho un brutto presentimento:
temo che il telaio o le forcelle si siano storte. Dopo la seconda caduta, guidare la moto non è più lo stesso… se ne va per i fatti suoi!
Per adesso vi lascio con questa newsletter e spero di sentirvi.
Volevo ringraziare alcune persone, in particolare:
- La mia famiglia per l’enorme supporto con cui hanno trovato donatori per il progetto umanitario
- Fabrizio Tondelli e CPL per il supporto a Familia Feliz
- Noè di radio kiss kiss per il suo aiuto
- G. L e Honda Italia per l’interesse con cui si sono interessati al mio incidente in moto
- Claudio Proni, Andrea Andrenacci, Federico Ballardini e Alessandro per avermi regalato i pezzi di ricambio per la moto
- Ugo Passerini ed In Moto per pubblicare i miei articoli
- Giorgio Palloni per la sua grande generosità
- I lettori ed amici che hanno seguito i miei passi ed hanno donato a Familia Feliz
Un abbraccio
Gionata Nencini
www.Partireper.it
in bocca al lupo per questa nuova parte del viaggio!
e vedrai che come sempre riesci a cavartela in un modo o nell’altro
mi sa che sarà una tappa dura viste le condizioni nelle quali devi viaggiare (la moto, quello che è rimasto dell’attezzatura e i tuoi acciacchi).
ma quando sei partito dall’italia FORSE avevi più preoccupazioni riguardo all’esito di tutto il tuo progetto.
ormai sei rodato visto tutto quello che hai affrontato in passato.
perciò eccoti il nuovo motto
fa na sega tutto sto casino a gionata!!!!
ciao!
“una routine casa – lavoro, un circolo di amici, i fine settimana cucinando cene per chissà quale donna…”
invidio quella donna … 😉
Ciao Gionata,
vedo che il furto subito ha toccato profondamente la tua anima, ha come violato il tuo essere.
Anch’io mi sentirei così turbato.
Respira e prenditi un po di tempo per te stesso, non fate troppi programmi, troppe promesse, non prenderti troppi impegni.
Non contare le rughe ed i capelli bianchi, non contare gli anni.
Non contare nemmeno gli amici che ti vogliono bene perché ti ci vorrebbe troppo tempo.
Conta su te stesso come hai sempre fatto.
Ritrova la tua strada, ripensa alla poesia scritta sui bus di Bologna, e ritorna a sognare.
Ti voglio bene caro amico, buona fortuna.
Fabrizio
Fabrizio, forse hai frainteso. Il fatto è che di “pause lavoro”, durante questo viaggio, me ne ero prese già 4 e questa sarà l’ennesima…
;-P
Vai Gionata, fa buon viaggio!