01 Febbraio 2012
Qualcuno qui ci vive, perchè mi sveglio con diverse moto che passano e ripassano e poi un cavallo e chissà delle mucche.
Apro la lampo della zanzariera, tiro fuori la testa gonfia e barbuta e non vedo nessuno. Ma in lontananza c’è una bambina in uniforme scolastica e dietro di me, direttamente dall’autostrada arriva un’altra moto. Mi vesto, esco dalla tenda e faccio un giro. Il video che vedete l’ho fatto proprio in quel momento. La prossima moto parte dalla casa, c’è un signore con in sella i due figli in uniforme scolastica. Mi saluta cordialmente ed io faccio altrettanto. Nel tempo che ci metto ad impaccare materassino e tenda lui è già tornato e lo fermo per spiegargli perchè sono lì
Salve, scusi per il disturbo. Ieri ho cercato per ore un posto dove accampare e quando ho trovato questo sono venuto a chiedere il permesso ma non c’era nessuno.
Si, mia moglie mi ha detto che aveva visto una moto e stavamo per uscire, ma poi sei sparito
Si, mi sono installato qui e ci ho passato la notte.
Si, nessun problema, torna quando vuoi.
Non si preoccupi sto andando a Cartagena
Ma il signore che ignora quello che sto facendo anche se ho un moto caravan, mi dice che posso tornare ogni volta che voglio per cui ringrazio e adesso se ci volete passare anche voi potete farlo. ;P
Sento che non sono lontano da Cartagena per cui avanzo senza fretta, facendo colazione, lavandomi la faccia ed il collo come ieri e facendo qualche ripresa. Controllo l’olio motore e devo fare un cambio completo presto, magari ai 10000 km perchè sta moto macina 400 o più km al giorno ed il cambio olio è fondamentale.
I km da qui in poi sono estremamente tediosi, ancora più caldi di ieri ed avanzano infinitamente lenti a parte un piccolo imprevisto che vedete qui sopra: vengo perlustrato dalla polizia. I ragazzi mi fermano chiedendo dei documenti ma quando tolgo il casco vedono la barba e mi fanno scendere dicendo che mi perquisiranno. Non sapendo come mettermi rimango fermo come un pollo e mentre mi spiegano si mettono a ridere per cui dico al secondo di farmi una foto mentre controllano se c’ho i pisello ritto o che…
Dalla foto non si vede ma il poliziotto che mi sta perquisendo si sta pisciando addosso dalle risate. Mi salutano mi dicono che posso andare e da lì a Cartagena è tutto un atroce e lentissimo avanzare dentro ad un forno ardente.
Arrivo all’ora di pranzo sperando per una doccia fredda ed una stanza economica dove lavorare in pace, ma mi illudo. Costa tutto un casino, è pieno zeppo di turisti: adeso ci sono fihe da ogni continente e paese il che può essere gradevole, ma la quantità di persone è tanta che mi viene voglia di andarmene subito. Lotto con la reception di 4 ostelli per avere il miglior prezzo e mi sembra di essere tornato ai tempi dell’Australiana quando lavoravo a Darwin e vivevo in un ostello.
Un’esperienza che non ripeterò mai più in vita mia!
Per questo motivo pago 3 volte di più per avere una stanza tutta per me e me la danno dopo un’ora di attesa con dentro 3 letti e senza sedie o tavolini dove mettere il pc per lavorare. Fuori c’è un piscina con i mondo prendendo i sole, fumando, bevendo mangiando e i sole a foho. Non ci sono prese elettriche e posso scordarmi di lavorare lì…
La stanza 1M è pronta, entro mi faccio una doccia ed esco e mi trovo con un tipo simpatico che mi chiede in italiano di dove sono:
Dai, lascia che ti invitiamo a bere qualcosa con noi…
Ci troviamo alle 16 nel pub davanti dove pranzo ed accetto una la birra che mi offrono. Lui è di Torino, lei è svizzera ed hanno preso un mese per vedersi la Colombia. La conversazione e la storia della mia vita e del viaggio si mischia con la loro storia i lavori che fanno ed alla fine a pranzo ultimato e birre scolate decidiamo di fare un giro nel centro storico. Sono due ragazzi in gamba e molto piacevoli per cui senza rendercene conto passano le ore e ci siamo già fatti caffè, gelato, altre birre, una pizza ed un mojito.
Parliamo dell’Italia, chiedo come devo immaginarmi il mio ritorno nel paese in forma permanente alla fine del viaggio, ma si sa più si parla e più si vorrebbe non tornare più per cui per non rovinarci la serata andiamo in un Caffè del Mar a farci scarruffare dalla piacevole brezza Atlantica e prendere in guro due ballerine sexy che ballano come due robot con la sciatica…
E ridiamo tanto, questo si per cui la serata è ben spesa e con un paio di docce si può sopperire al caldo afoso che poi di notte diventa piacevole per passeggiare.
Cartagena è una bella città, ma è sicuramente una Viareggio della riviera Atlantica Colombiana nella quale è difficile sentirsi nella Colombia autentica.
Ma si sa, è bene vedere tutti, estremi compresi e poi decidere cosa piace di più.
Ma ciao eroe! Noi siam fuggiti stamattina da Viareggio 😉 e ora siamo in Santa Marta che beviamo 2 Mojito a 10.000 si ma in totale!! Ti aspettiamo se vuoi siamo al Parque hotel o in spiaggia!! Grazie della divertente giornata di ieri!! Hasta pronto 🙂
dai parto domani e vedo se arrivo a Santa Marta, credo di si… un abbraccui ragazzu
alla grande!!! 😉
oh yeah Christian!