29 Gennaio 2013
Mi sveglio e Karina è già uscita. Mi aveva detto che normalmente alle 6:30 esce di casa con Sara per cui faccio le mie cose tranquillo mentre mi preparo per l’appuntamento con Honda alle 10. Ho stampato anche quella mappa con Google Maps e credo che potrò arrivarci senza ammattire come ieri. Intanto mi dimentico di fare colazione e faccio una lavatrice usando l’ultima dose di detersivo che Karina ha in casa. Dato che torno prima di lei, passerò dal supermercato per comprargliene uno.
Delle cose che adoro di CouchSurfing c’è che è la forma più bella e gratuita di immergersi nella cultura della persona che si visita e che ci visita. Odio invece quando si promuove la pagina internet aldilà dello spirito solidale che l’ha fondata e si sbandiera semplicemente il fatto che puoi risparmiare sull’ostello e dormire a gratis dove vuoi.
Questo non è Couchsurfing! Questo è fare il raccattone!
Perchè grazie devi comunque dirlo ad una persona che ti aiuta per cui, se non paghi il letto in cui paghi una birra la puoi portare, una cena la puoi cucinare, gli utili che usi li puoi comprare… quindi di gratuito non c’è niente a meno che tu non voglia fare il raccattone. In quel caso meglio che usi la pagina globalfreeloaders che letteralmente significa scroccone globale.
Esco di casa con i panni lavati ed ho già qualche idea per la sera, prima che Karina torni. Intanto mi incammino in moto, con molta pazienza verso la sede Honda che riesco a trovare con qualche difficoltà. Risultato: 30 minuti di ritardo, ma la persona che mi aspetta è gentilissima e mi dice di non preoccuparmi. Mi viene spiegato l’albero gerarchiale della società azionaria dietro a Honda Colombia e successivamente vengo presentato al reparto marketing per rilasciare un’intervista. Vengo invitato a pranzo con il team che mi accompagna e mi viene pianificato un incontro per domani per un’intervista web e cartacea in uno dei quotidiani più importanti del paese.
Fintanto posso raccontare questa storia a più persone va bene…
Per finire mi viene fatta vedere la lista di ricambi per Transalp che ci sono disponibili nel magazzino e mi viene detto di scegliere quello che mi serve. La moto è ok, ma se ci fosse un kit catena corona pignone lo prenderei per sostituire quello che ho smerdato con il serraggio catena troppo stretto. La lista dice che il pignone c’è, la placca di fissaggio anche e c’è anche la corona. Manca la catena, ma già corona e pignone sono un buon inizio.
Il dirigente fa i suoi controlli e salta fuori che nell’inventario è presente una corona che non è più in stock. Mi dice che posso avere il pignone e placca, ma a questo punto cambiare solo il pignone e lasciare la corona non ha senso per cui ringrazio ed è proprio l’ora di andarmene. Prometto di mettermi in contatto con il periodico per l’intervista di domani e saluto tutti con riconoscenza.
Sulla via del ritorno mi perdo varie volte, ma alla fine a casa di Karina ci arrivo sano e salvo. Parcheggio, salgo su, entro con le chiavi di casa che lei mi ha lasciato e comincio a dire grazie. Piego tutte i vestiti che ha lasciato stesti ad asciugare, pulisco la cucina, lavo i piatti, li asciugo, ordino il lavabo, rifaccio il letto, scendo a fare la spesa e compro detergente per i panni, birre, pasta, gamberetti, cameroni, pollo, pancetta, verdure, spaghetti e dalle 19:00 mi cimento in una cena di addio per farle la vita un po’ più semplice visto che è fuori casa dalle 6:30 e che tornerà alle 20:30 stanca e con la figlia da mettere a letto.
Quando Karina torna anche Sara dice che c’è un buon profumo di cibo in casa e quando la bimba è a letto ceniamo assieme e ci andiamo a sedere sul balcone come ieri sera, con la birra in mano a conversare della vita. Karina è una donna indipendente, forte, gentile, divertente, ma ha i suoi drammi sentimentali da risolvere e per quanto possibile la ascolto e le do il mio parere. Rimane comunque una persona che è valsa la pensa conoscere e che, con la sua enorme fiducia e disponibilità, mi ha reso questa pausa in Cali estremamente piacevole ed agiata. Ho potuto usufruire del suo appartamento come fosse il mio e sento che la gratitudine è adesso reciproca, mentre lei mi ringrazia per aver fatto la spesa ed averla aiutata con le pulizie di casa.
E’ mezzanotte e siamo morti entrambi. Io ho lavato ed asciugato tutto e sono praticamente pronto ad andarmene domani per cui ci salutiamo adesso ed andiamo a dormire visto che domani mi sveglierò alle 8 e lei sarà già fuori con Sara. Ci abbracciamo e sento che CouchSurfing è esattamente questo. Una comunità di persone che amano il viaggio ed i viaggiatori e che aprono le porte delle proprie case ed anche quelle del proprio cuore.
Se leggi questo post ti consiglio di farti un profilo CS ed iniziare a giocare con il sito per scoprire le sue potenzialità, quando poi ti sentirai pronto potrai accettare i viaggiatori in casa tua o richiedere ospitalità nella tua prossima destinazione di viaggio.
A breve pubblicherò anche una guida gratuita sul CouchSurfing