Sono arrivato in Giappone partendo dall’Italia e sentivo di essere arrivato lontano.
Poi sono arrivato in Australia.
Poi un Argentina.
Poi negli Stati Uniti. Ci sono destinazioni che quando le nomini sembrano più lontane di quanto non appaiano nelle mappe. Perchè il valore simbolico, l’arrivo, il traguardo personale che rappresentano è enorme e ti fa vedere il mondo meno piccolo di quello che è.
E dagli Stati Uniti scrivo questa newsletter, dopo aver percorso 27500 km attraverso 19 paesi percorsi in questo grande continente chiamato Le Americhe. Manca ancora la parte più difficile, il freddo, la neve, il gelo del Canada e dell’Alaska e non so nemmeno se riuscirò ad arrivarci in questa stagione, ma per adesso mi sento contento per questi quasi 3 mesi di viaggio che dal Sud America mi hanno portato fin qui. Vi ho portati con me km dopo km, perchè ho scritto ogni singolo giorno che ho viaggiato, postando uno o più video al giorno ed altrettante foto. Per cui il viaggio lo avete visto da vicino e questo traguardo, se pur relativo, questa meta, questa destinazione farà emozionare anche voi.
Io intanto vado in cerca di un paio di giorni di relax, meditando sui prossimi passi da compiere, climi da affrontare, sfide da intraprendere e certamente posso dire che adesso il mio rientro in Italia è davvero alle porte.
Un abbraccio
spettacolooooooooooooooooo!!
come vale quando ha vinto il primo mondiale con la yamaCa
torna un attimino sull appennino Gionatino che insieme ci facciamo un cappuccino 😉
Se maometto non va alla montagna…… potrei venire io in America ? Che dici ?
Floriano Floris sei di fori ahahhahaha
grande gionatan è po che seguo il tuo blog, e devo dire che partire a 22 anni con una transalp e nel 2013 essere ancora in giro….è durissimo ma è anche una cosa bellissima che tante persone possono solo sognarsele…io sono tra quelli buon viaggio e occhio al ghiaccio delle strade americane hai beccato un po di brutto tempo presumo…..un salutone da Pisa e buona fortuna
Ciao Luca, grazie per le belle parole, io ho solo seguito il cuore che mi diceva di fare una cosa che mi piaceva, sono contento di aver avvicinato a me così tanti lettori, un abbraccio