10000 km in una mese o poco più.
Il logger del mio vecchio BlackBerry (regalato nel 2010 da un lettore) a volte non fa, a volte si scarica e quindi devo fare una stima approssimativa dei km che mancano per cui direi che siamo attorno ai 10000.
La Colombia, oltre ad essere sicura e tranquilla (no come dice mia madre: OH GIONATA E T’AMMAZZANO ANCHE PER UN RUBARTI UN PAIO DI SCARPE!) è anche bella. Belle donne, bei paesaggi, belle strade e bella gente. Però il calore tropicale di Cartagena fa rimpiangere i freschi km degli altipiani ed anche un po’ di quel grigio bagnato freddo gelido delle vette estreme.
Comunque sia sono a Cartagena dopo aver passato la mia prima settimana in Colombia. Qui sto preventivando l’invio della moto a Panama con un veliero (5 giorni con turisti a bordo, isole tropicali, pesce fresco e litri di birra) oppure andare a Bogota di ritorno dal Venezuela e inviare in un giorno con l’aereo. Non ci sono differenze di prezzo fra i due metodi, ma di tempo si. E se voglio salpare da Cartagena devo aspettare 20 giorni per la prossima nave altrimenti arrivo a Bogota in una settimana e sono in Panama il giorno dopo.
Che fare?
Il costo è di 1000 USD per entrambe le opzioni e dato che ho lavorato 3 anni e sono appena partito il costo non è un problema, oltretutto la vendita delle Felpe sta andando benissimo ed oltre ad avere 40 lettori che divulgano il verbo partireper d’inverno sto aspettando sia emessa la fattura del venduto. Quindi a questo punto il problema è il tempo di attesa qui e dato che la città mi ha già mostrato tutto in 2 giorni, dubito riuscirei a resistere 20. Perchè qui il turismo è massivo, ci sono milioni di turisti che occupano tutta la zona ed il centro storico è disegnato a misura degli stranieri che vengono qui.
Quindi sembra d’essere a Viareggio invece che nella Colombia autentica che volevo conoscere ed anche se il primo giorno mi sono appoggiato alla compagnia di Corrado e Cristina (due italiani in vacanza conosciuti qui per caso) la città rimane comunque una isola costosa, intasata dove tutto quello che puoi fare è spendere e bere, spendere e mangiare, spendere e andare a ballare e spendere e spendere.
Parto oggi verso le spiagge belle, quelle che fanno invidia e cercherò di entrare in Venezuela domani, anche se le voci dicono che non sia proprio un bel momento per andarci. Ma che importa.
Poi di ritorno a Bogotá dove arriverò con le idee chiare, se rimanere e spedire o, in caso di imprevisti, ritornare a Cartagena per il 24 Febbraio e salpare. Ma lo dubito…
Cioè, non che mi dispiaccia stare 5 giorni su un veliero nelle acqua cristalline, però 20 giorni qui davvero sono buttati via. Vedrò di rifarmi nel centro America dove l’acqua bella non manca.
Intanto questa settimana è andata bene, a parte il Couch a Cali per l’incontro con Honda Colombia per un paio di interviste, ho sempre accampato. Difficile farlo in forma anomala qui in Colombia (è tutto privatizzato per la coltivazione e allevamenti nei campi) per cui se venite dovrete accontentarvi di dormire poco e male perchè una moto con una tenda sul lato di una stradina che porta ad una casa desta la dovuta curiosità.
Viaggio più sudicio perchè sudo sempre, sudo anche in tenda perchè fra la brezza notturna che entra dalla zip aperta ed il rischio che ti entri un biscione, preferisco sudare e marcire. Mi hanno detto si stare attengo alla guerriglia, ai paramilitari, alla febbre del denghe, alla malaria e alla maiala di so ma, ma se ve la devo dire tutta, non si può privarsi del viaggio in queste zone solo perchè hanno dei precedenti. Adesso qui è tutto più tranquillo, dico davvero.
La moto è prossima ad un tagliando perchè a 10000 almeno olio, filtri e candele dovrei cambiarle. Qui non ho potuto perchè non ci sono spazi ed il caldo mi ha tolto la voglia di mettermi con i ferri in mano ma vedrò se fra oggi e domani trovo dell’ombra al fresco e faccio il tagliando.
Il rumore alla catena intanto è sparito, il problema alla carburazione l’ho trovato però credo di avere il cuscinetto sterzo fottuto, ma MotoLife di Andrea mi ha mandato il ricambio nuovo che ho con me e se necessario vedrò di metterlo su.
Insomma, tutto procede bene, ho fatto anche il video della scorsa settimana che è pubblico su youtube e sul post della newsletter precedente e sotto troverete il video nuovo.
Grazie per chi ha comprato 10 magliette, grazie ha chi ha comprato le felpe, grazie anche a Davima che mi ha offerto un pieno benzina da 50 euri e grazie a tutti quelli che mi seguono.
Vi ho fatto aspettare, ma ne è valsa la pena.
Qui nell’ostello Media Luna di Cartagena mi hanno dato la stanza M1.
Il 5 sarò incollato allo schermo per vedere se al mio ritorno potrò deridere tutti i miei amici ducatisti e mettere un 46 sulla moto.
Un abbraccio
T’avevo “lasciato” in Australia e già ti trovo in America… Evvai! 😀
e ma vince, sono passti più dii 6 anni dall’australia!
eheeheheh si si lo so, era una battuta 😉
;-P
mitico Gionata 🙂 scurisci sto grigio del corpo pagina che non si legge!
Mi ricorda Daniele di roma, solo che lui è partito in bici…
eccolo Aldo il mio prediletto lettore, ma davvero non si legge il grigio? se lo dici te mi fido però sono in un mc donald a usare wifi a sbafo, quando ho un minuto lo faccio. abbraccio aldone
Via ho belle e capito ho fulminato un pc x nulla nel 2009 x trovarti un modo x passare Panama e te mi vai in aereo…… 😉 😛
Ha haaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa 🙂
il problema riccardino sono i tmepi. costa uguale e ci metto 5 giorni e ne devo aspettare 15 invece in aereo parto subito. ma dai tanto poi tu ci vieni te qui a fare i salto
Oh tutta sta furia da dv ti viene? Ma e la moto sulla canoa? E le mappe che ti ho trovato?
Si ho avuto un attimo di reminiscenza
unn’è furia è che 15 giorni ad aspettare a cartagena mi partono 3000 euro, costa carissima
Sti cazzi!!!!
M1 è la stanza vincente!:D
a te picerebbe ma MX1 ! 🙂
speriamo! ora controllo i risultati delle prove
che grande che sei, ogni tanto mi riaffaccio sul tuo sito e mi fai gioire, continua così!!!
bellissimo saperlo cosimo, a presto