Borse morbide/rigide, Recensioni

Borsa serbatoio Mosko Moto Hood5 (V 1.0)

Introduzione al prodotto

Uso la Mosko Moto Hood 5 versione 1.0 da Giugno 2020. Con queste borsa serbatoio ho realizzato qualunque tipo di viaggio o giro in moto in ogni stagione e condizione climatica, fra cui:

I km percorsi con questa borsa morbida sono circa 15.000 in sei mesi, motivo per il quale la mia recensione si basa su un utilizzo continuativo e totale, in ogni circostanza.

Da notare che io ho la versione 1.0, leggermente diversa dalla 1.2 mostrata nelle foto di catalogo.

Ho scelto questo modello perché garantisce la totale impermeabilità, mi permette di trasportare il drone (Mavic Pro 2 Zoom) e perché mi obbliga a minimizzare il mio bagaglio, lasciando a casa il superfluo.

Esperienza d'acquisto del prodotto

La Hood 5 è realizzata da Mosko Moto, i responsabili della quale ho conosciuto al Verona Expo 2020 a Gennaio e poi rincontrato a Giugno durante una ricognizione per i Moto Giri e Bivacco in toscana. Considerando che il loro acquisto è possibile solo sul sito Mosko Moto (sezione Europa per i clienti italiani), il costo della borsa è attualmente stimato sui:

  • € 160 comprensivi di IVA per la versione 2.0 senza tasche + € 19 di spedizione

Si noti che il modello da me utilizzato è la versione 1.0 e quindi leggermente diversa sia come prezzo che come lavorazione, ma essendo un prodotto non più disponibile sul sito (Mosko Moto vanta dei tempi di aggiornamento dei propri prodotti molto celeri), ho utilizzato le foto di catalogo e il prezzo della versione più recente.

È comunque possibile beneficiare del 10% di sconto per tutti i tesserati A.C. PARTIREper, che possono avere uno sconto di:

  • € 16 per la versione 2.0

Immagini del prodotto

Dettagli sul montaggio o trasporto del prodotto

La borsa serbatoio Hood 5 prende il nome dal suo litraggio totale: 5 litri.

Sembrano pochi, ma per chi come me viene da una borsa impermeabile da 13-20 litri come la Enduristan Sandstorm 4A, durante la guida in piedi su sterrato, l’ingombro di una borsa dal profilo alto e largo, mi impediva di posizionarmi comodamente sulle pedane e di stringere a dovere con le gambe il serbatoio della moto.

Ecco il perchè ho cercato un’alternativa che fosse:

  • impermeabile alla pioggia
  • capace di contenere il mio drone
  • compatta per la guida su sterrato, specialmente in piedi sulle pedane

Il montaggio è identico alle altre borse serbatoio di questa categoria, con le cinghie in cordura con le clip maschio femmina che girano attorno al canotto di sterzo.

Per sollevarla durante il rifornimento benzina è sufficiente staccare le due clip accanto allo sterzo per liverare il tappo del serbatoio. Per aprire lo scomparto principale invece basta una mano, la sinistra, anche mentre si è in marcia, perché la clip singola sulla borsa permette di sollevare il coperchio “a cappello” ed avere accesso immediato al contenuto.

In dotazione vengono date anche due astucci con velcro, molto comodi per cavi, documenti e batteria. Nel mio caso ho dovuto rimuovere questi astucci per alloggiare i pannelli in gommapiuma necessari a trasportare il drone anche su sterrato.

Sul coperchio è presente la serie di anelli per il Molle. Io ci ho montato la tasca esterna per la mappa, che uso anche per trasportare il radiocomando del drone, il powerbank a pannelli solari e i carica batteria delle action camera.

La borsa serbatoio non è chiusa a chiave né allucchettata, motivo per cui la borsa può essere aperta da chiunque e il suo contenuto può essere rubato facilmente, ma per uno come me che dorme sempre in zone isolate accanto alla moto, non ci sono problemi.

Inoltre, se durante la sosta in albergo voglio portare tutto in camera, questa borsa può essere trasportata a tracolla unendo un clip maschio al clip femmina dei tiranti più lunghi, formando una vera e propria bretella in stile zainetto.

Dettagli sul comportamento del prodotto durante l'utilizzo

La Hood 5 è piccola, intelligente e fa tutto quello che mi serve.

Il fatto di avere solo 5 litri di volume e di poter contenere un DJI Mavic 2 Zoom + 3 batterie + radiocomando + powerbank a pannelli solari e altri accessori, la rende un oggetto molto importante, ma quando vado su sterrato, non devo preoccuparmi della guida in piedi e se piove sono tranquilli che tutto ciò che la borsa contiene rimarrà asciutto.

La borsa serbatoio ha tre chiusure lampo interne:

  • una sotto al cappuccio con apertura verticale, scomoda per piccoli oggetti, ma credo serva per documenti o passaporto
  • una nel vano principale, nella parte frontale: ci tengo un apri bottiglie da birra, la chiave per le valvole della moto e un cacciavite per il supporto smartphone
  • una nel vano principale, nella parte posteriore: ci tengo dei fusibili e una falsa maglia per la catena

I due astucci inclusi sono molto utili e ben pensati, ma li ho dovuti sacrificare per lasciare spazio alle spugne che proteggono il drone.

Sia le cinghie frontali che quelle posteriori hanno registri, velcro e clip che le rendono adattabili alla sagoma di qualunque moto, anche a una maxi enduro con serbatoio largo come la mia.

La chiusura con tappo a cappello è decisamente comoda per la facilità e rapidità con cui si apre/chiude. Si nota però (che per me non è un problema) che la borsa serbatoio tende a sbilanciarsi a destra e a sinistra sul serbatoio perché il tappo è di materiale flessibile e subisce la spinta del vento e degli oggetti pesanti che contiene.

Sono inoltre presenti dei punti di accesso per cavi di ricarica o dati, che non inficiano l’impermeabilità e sono posizionati nei punti più convenienti per il motoviaggiatore.

La tasca esterna per la mappa si fissa con due passanti che entrano negli anelli Molle e si clippano con due bottoni metallici.

Il fondo della borsa ha un elastico di contenimento per oggetti posizionati sul fondo e le pareti laterali hanno il velcro a cui andrebbe fissati i due astucci.

La parte esterna della borsa, alla base, ha una spugna spessa  di ottima qualità per ancorarsi bene al serbatoio della moto e non graffiarlo.

I tiranti in cordura e velcro che fanno lungo i fianchi della moto sono regolabili da dei registri metallici sulla borsa e dalla possibilità di istallare le clip femmine sul telaio della moto mediante delle fibbie in cuoio attraverso le quali passeranno delle fascette (in dotazione).

Confronto con altri prodotti simili

Confrontata con la Enduristan Sandstorm 4A che ho usato per diversi anni, la Hood 5 è più compatta e comoda per la guida in piedi su sterrato.

Mi piace avere un volume ridotto che mi obbliga a ottimizzare, anziché avere spazio in più che poi finisco per riempire di cose inutili. Anche se caricata con drone, batterie e tutto il mio corredo da viaggio, la Hood 5 ha un peso accettabile, anche per portarsela in spalla fino in camera o in tenda. Ricordo che la Sandstorm 4A era invece pesantissima  perché oltre a contenere il drone e batterie, riuscivo a metterci molte altre cose per riempire gli spazi vuoti evitando che il drone sballottasse a destra e a sinistra.

PRO e CONTRO di questo prodotto rispetto agli altri

  • 100% impermeabile, ma non all'immersione
  • Compatta, comoda anche in piedi
  • Versatile, sia per trasporto documenti e cose varie che per drone
  • Modulare (Molle)
  • Facile e veloce da agganciare/sganciare alla moto
  • Bagaglio soggetto a furti, se moto lasciata in zone molto frequentate
  • Il cappuccio si muove rispetto alla base, risultando sempre asimmetrica rispetto al serbatoio

Consigliamo questo prodotto ad altri motoviaggiatori?

Consiglio vivamente questo prodotto della Mosko Moto per coloro che prediligono sterrato con guida tecnica in piedi e che come me non amano portare cose inutili o che cercano una borsa serbatoio abbastanza capiente per un drone.

Consigliato a chi bivacca molto ed ha per questo bisogno di una borsa serbatoio piccola per non occupare troppo spazio in tenda.

Non adatto a chi usa la moto e tende a sostare spesso in zone molto frequentate e parcheggia la moto in strada e si allontana per ore/giorni.

Link per acquistare il prodotto

Galleria fotografia del prodotto

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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