Borse morbide/rigide, Recensioni

Borse morbide laterali Mosko Moto Backcountry 35L (V 1.0)

Introduzione al prodotto

Uso le Mosko Moto Backcountry 35L versione 1.0 da Gennaio 2020, poco prima dell’entrata in lockdown. Con queste borse laterali ho realizzato qualunque tipo di viaggio o giro in moto in ogni stagione e condizione climatica, fra cui:

I km percorsi con questo set di borse morbide sono circa 25.000 in un anno, motivo per il quale la mia recensione si basa su un utilizzo continuativo e totale, in ogni circostanza.

Esperienza d'acquisto del prodotto

Il set è stato offerto da Mosko Moto, i responsabili della quale ho conosciuto al Verona Expo 2020 a Gennaio e poi rincontrato a Giugno durante una ricognizione per i Moto Giri e Bivacco in toscana. Considerando che il loro acquisto è possibile solo sul sito Mosko Moto (sezione Europa per i clienti italiani), il costo del set è attualmente stimato sui:

  • € 740 comprensivi di IVA per la versione 2.1 senza tasche + € 19 di spedizione
  • € 850 comprensivi di IVA per la versione 2.1 con due tasche + € 19 di spedizione
  • € 960 comprensivi di IVA per la versione 2.1 con quattro tasche + € 19 di spedizione

Si noti che il modello da me utilizzato è la versione 1.0 e quindi molto diversa sia come prezzo che come lavorazione, ma essendo un prodotto non più disponibile sul sito (Mosko Moto vanta dei tempi di aggiornamento dei propri prodotti molto celeri), ho utilizzato le foto di catalogo e il prezzo della versione più recente.

È comunque possibile beneficiare del 10% di sconto per tutti i tesserati A.C. PARTIREper, che possono avere uno sconto di:

  • € 74 per la versione 2.1 senza tasche
  • € 85 per la versione 2.1 con due tasche
  • € 96 per la versione 2.1 con quattro tasche

Immagini del prodotto

Dettagli sul montaggio o trasporto del prodotto

Le backcountry laterali si montano mediante piastre costruite in materiali plastico e dotate di una serie di fori e fessure che permettono a questa piastra di essere ancorata alla maggior parte dei telaietti tubolari in commercio.

I telaietti devono essere verticali, senza curvatura attorno allo scarico, ma nel caso dei modelli BMW F-GS e R-GS, Mosko Moto ha ideato degli adattatori delle piastre. Probabilmente in futuro esisteranno anche soluzioni per i telai curvi attorno al finale di scarico.

Le Mosko Moto Backcountry 35L si agganciano perfettamente ai Telai Portaborse Laterali Outback Motortek Standard e X-Frame che ti permettono di montare all’interno una cassetta porta attrezzi con chiusura a chiave o di portare un serbatoio aggiuntivo di benzina/acqua

Il procedimento di montaggio è mostrato nel video che ho realizzato e postato sotto e si riferisce a telai portaborse laterali Outback Motortek modello X-Frame, sui quali ho anche montato (in un secondo momento) la cassetta porta attrezzi a tenuta stagna. La piastra della Mosko Moto è adatta anche alla versione Standard dei telai portaborse laterali Outback Motortek.

La parte esterna della borsa è in cordura e materiale balistico ed  è ancorata alla piastra mediante fori e rivetti. La piastra, a sua volta, è divisa in due parti che combaciano perfettamente e che permettono di essere separate in pochi istanti mediante un sistema di chiusura con lucchetto. Questo sgancio rapido mi permette, quando ne ho bisogno, di togliere le borse e portarle con me in tenda o in stanza d’albergo, lasciando sui telai portaborse solo la parte di piastra avvitata ai telai (difficile che si voglia rubare, dato che quando è separata dal resto delle borse non serve a niente).

La parte esterna della borsa, è il guscio che garantisce un trasporto a pieno carico, resistenza da urti e cadute e che contiene la sacca interna, realizzata in materiale completamente impermeabile e dotata di una chiusura a rotolo con cinghia, che mi permettono di trasportare in tutta comodità il carico del bagaglio, alleggerendomi della parte più pesante (che è appunto la borsa rigida e la piastra) che rimane ancorata alla moto mediante la serratura con lucchetto.

Questo è particolarmente ideale se bivacco accanto alla moto e voglio portarmi in tenda o accanto al falò delle cose di cui ho bisogno per la cena o la notte, senza smontare la borsa, ma con la certezza che nessuno è nei paraggi, oppure se parcheggio nell’area custodita di un hotel e voglio portare in stanza solo le mie cose pulite e asciutte, lasciando il guscio esterno sporco e polveroso sulla moto.

Mentre la sacca interna non ha altre peculiarità o tasche secondarie, quella esterna (nella versione 1.0) presenta un paio di soluzioni innovative:

  • una tasca esterna (non impermeabile) a cilindro verticale, utile per bombole del gas, bottiglie di acqua, olio motore, grasso catena, griglia portatile
  • una aletta rinforzata con dei registri, che mi permette di fissare fuori dal carico impermeabile, oggetti temporanei, come della legna da ardere, delle scorte cibo che compro pochi minuti prima del bivacco, una bottiglia di vino, un filone di pane
  • una tasca nascosta nella parte interna di questa aletta rinforzata
  • fasce in cordura per fissare oggetti aggiuntivi (sia marchiati Mosko Moto che di altri marchi) che estendono la volumetria della borsa, presenti lateralmente e nella parte bassa della borsa

La borsa principale e quella esterna sono dotate di chiusura a rotolo, quindi con cinghie a registro e senza serratura, motivo per cui la borsa può essere aperta da chiunque e il suo contenuto può essere rubato facilmente, ma la borsa esterna e la piastra no, perché allucchettata al telaio portaborse della moto.

Dettagli sul comportamento del prodotto durante l'utilizzo

Prediligo la guida su sterrato e su sentieri impegnativi e accidentati, motivo per il quale le borse morbide (prima con le Enduristan Monsoon 3 e adesso con queste Mosko Moto Backcountry 35L) mi risultano più sensate e intelligenti delle borse in alluminio (ho usato anche io le Heavy Duties). Il fatto è che, quando usi una maxi enduro da 250 kg su sterrati sconnessi e sentieri sempre in pendenza e stretti, la scatola di alluminio comincia a non avere più senso, oltre che a rappresentare un impedimento o rischio rottura, in caso di caduta.

Ma con le borse morbide invece ne guadagno in leggerezza e anche in praticità, tenendo ben presente i seguenti punti:

  • ho un volume di carico discreto, obbligandomi a non sovraccaricare il bagaglio
  • posso staccare le borse rapidamente come faccio con le alluminio
  • posso allucchettarle per non farmi rubare le borse, ma non posso mettere al sicuro il contenuto delle borse interne e il loro contenuto
  • per bivaccare posso portare in tenda solo la borsa interna e anche se la lascio fuori dalla tenda per comodità, la pioggia non bagna il contenuto, in quanto stagna
  • se il bagaglio aumenta posso ampliare leggermente la volumetria con le cinghie di registro oppure aggiungendo volume con gli attacchi in cordura (Molle)
  • se il bagaglio diminuisce, posso comprimere la volumetria con le cinghie di registro, cosa che non posso fare con le borse d’alluminio
  • se cado in off, difficile che la borsa si rompa, ma se il contenuto è fragile, lui si romperà
  • se cado su asfalto, la borsa esterna ha materiale balistico testato per resistere, ma se il contenuto è fragile, lui si romperà
  • se il guscio esterno si abrade o fora, non perdo l’impermeabilità della borsa interna, con alluminio si

Detto questo, ho potuto testare le borse in ogni condizione, sia climatica che di strada e mi trovo veramente molto bene. Sono borse intelligenti, con soluzioni che scopri solo nel momento in cui si presenta l’evenienza e con estrema attenzione ai particolari, con l’utilizzo di materiale di prima qualità.

Per uno che predilige il bivacco-avventura in zone appartate come me, con scelta di strade impegnative, le borse morbide sono ideali, non a caso per il WILD Capo Nord (100% asfaltato) che ho organizzato per lavoro mi sarei trovato meglio con le classiche borse in alluminio. Inoltre il borsello esterno a forma cilindrica è ideale per me per metterci cose che mi servono al volo e che non sono sensibili all’acqua, ma che voglio tenere separate dal resto del bagaglio (vestiti puliti e scorte cibo morbide). È quindi un ottimo spazio per bottiglie, cose di metallo o bombolette di gas per un fornellino.

Smontare e montare la piastra richiede pochissimi secondi. Togliere e mettere il lucchetto pure. I registri in cordura hanno del pratico velcro per tenere assieme l’eccedenza e la parte principale della borsa, destinata ad arrotolarsi per garantire spazio aggiuntivo se si eccede il volume di carico.

Confronto con altri prodotti simili

Ho usato per 15 mesi le Enduristan Monsoon 3, in pari condizioni climatiche e di utilizzo delle Backcountry 35L. A differenza delle Mosko, le Enduristan sono mono strato con scomparto unico. Le Mosko invece hanno una lavorazione più accurata, due strati, materiali più resistenti e tasche e soluzioni modulari che vantano anche molta stabilità, anche in sovraccarico. La presenza della piastra e del guscio esterno in cordura e materiale balistico danno alle Backcountry una struttura più solida anche in caso di sovrappeso.

Inoltre le Monsoon 3 non sono a sgancio rapido, non sono allucchettabili e gli scomparti interni sono ottenuti da dei pannellini flessibili in pvc.

Nella versione 1.0 delle Backcountry il materiale della sacca interna è polivinilcloruro pvc ed è vulcanizzabile in caso di foratura. Nella versione 2.0 il materiale interno è poliuretano PU, colore chiaro per facilitare l’identificazione degli oggetti che contiene.

PRO e CONTRO di questo prodotto rispetto agli altri

  • Solide,compatte e resistenti anche in off estremo
  • Resistenti all'acqua
  • Doppio strato, separabili
  • Chiusura con lucchetto
  • Sgancio rapido
  • Secondo scomparto e punti di fissaggio esterni aggiuntivi
  • Cinghie in cordura per aumento volumetria (Molle)
  • Bagaglio soggetto a furti, se moto lasciata in zone molto frequentate
  • Bagaglio fragile soggetto a rottura, a causa di caduta
  • La borsa interna, se rimossa da piena, perde la forma e per reinserirla si deve togliere il contenuto

Consigliamo questo prodotto ad altri motoviaggiatori?

Consiglio vivamente questo prodotto della Mosko Moto per coloro che prediligono sterrato e che bivaccano molto in zone remote, vicino alla moto e che, quando sostano in struttura, lo fanno in hotel con parcheggio custodito. Non adatto a chi usa la moto e tende a sostare spesso in zone molto frequentate e parcheggia la moto in strada e si allontana per ore/giorni.

Consigliato anche per non usa le borse laterali per caricare dispositivi rigidi e fragili (computer, camera e similari) ma solo per abbigliamento e scorte alimentari morbide. Nelle tasche esterne cilindriche sarà possibile anche mettere bottiglie con benzina per fornelli multicombustibile o bombole a gas.

Link per acquistare il prodotto

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Relativo a Gionata Nencini

Mi chiamo Gionata Nencini, toscano classe 1983 e viaggiare in moto è la mia più grande passione. Nel 2005, a 21 anni, parto per il giro del mondo con in tasca solo 2.200 euro e oggi ho uno storico di 800.000 km percorsi in solitaria attraverso 78 paesi. PARTIREper è il blog che racconta le mie esperienze e quelle della mia community.

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