Fornellino Trangia Tatonka Esbit
Introduzione al prodotto
In un mondo di fornelli a gas e di griglie… che senso può avere un fornelletto ad alcool?!?
L’ottimizzazione. Questa benedetta “fissa” di ridurre ingombri, ridurre il tempo “sprecato” per tutto ciò che è diverso dall’andare in moto ;-), nonché ridurre all’estremo l’attrezzatura da portarsi dietro.
Scherzi a parte (ma non troppo), viaggiando prevalentemente solo, ho sempre considerato i pasti come ottime occasioni per meglio conoscere usi, costumi e indigeni del luogo, per immergermi più facilmente nelle diverse realtà che di volta in volta “invadevo” ma… esistono quelle occasioni in cui si ha voglia di fermarsi nel nulla, di godersi la natura o più semplicemente non si ha voglia di allontanarsi da una tenda o uscire da una stanza. Ed è lì che il piccolo fornelletto ad alcool può far la differenza.
Lo carichi con qualche millilitro di normale alcool e dopo 7-8 minuti mangi.
Ovunque tu sia, davanti ad un campo di lavanda al tramonto o magari accampato in un bosco, ti nutri godendo del momento che hai deciso di “congelare” o, più banalmente, mangi ed un secondo dopo svieni sul materasso, gonfiabile o a molle che sia.
Conosciuto grazie a mio fratello, da sempre amante di wild camping, ho deciso di “investire” in un fornelletto solo nel 2017 e di adottarlo, subito dopo la prima esperienza, come unico strumento per cucinare durante i miei giri in moto. Ciò non significa che disdegno un bel pezzo di ciccia alla brace ma, per quella mi faccio bastare una pietra “disinfettata” al fuoco…
Tornando al 2017, dopo la solita “estenuante” ricerca incrociata online, arrivato a ridosso della partenza per il giro in solitaria dell’Andalusia, prendo al volo il modello della TATONKA.
Al rientro, soddisfatto del prodotto ma invaghito del precursore, trovo ed acquisto LUI, l’insostituibile, l’inimitabile, il fornello ad alcool dell’esercito svedese… taadaaaaaa… sua eccellenza il TRANGIA.
Pura follia, ma è andata così. 🙂
Esperienza d'acquisto del prodotto
Pagato, da qualche parte online, l’enorme cifra di 14,99€ (ora disponibile su Amazon).
Dettagli sul montaggio o trasporto del prodotto
Non richiede montaggio ed è composto sostanzialmente da 3 parti:
- il bruciatore, dove va versato l’alcool;
- il coperchio con guarnizione di tenuta, utile per chiuderlo senza preoccuparsi che sia perfettamente asciutto o vuoto (cosa che fa risparmiare tempo e facilita il trasporto);
- un ulteriore tappo, non a tenuta, con funzione di regola fiamma, ma utile anche per spegnere quest’ultima (es.: abbiamo finito di cucinare ma c’è ancora alcool nel fornello).
Semplice, indistruttibile, di dimensioni talmente minime da poterlo stivare in qualunque anfratto della moto, facendo solo attenzione al trasporto dell’alcool.
Consiglio, grazie ad un diametro di soli 75 mm, di trasportarlo all’interno della solita tazza da campeggio che ognuno di noi sicuramente avrà sempre con sé.
Per il trasporto dell’alcool ho invece riciclato uno di quei contenitori per liquidi da bagaglio a mano (di quelli per collutorio o shampoo). Minimo ingombro massima resa.
Immagini del prodotto
Dettagli sul comportamento del prodotto durante l'utilizzo
Il prodotto si usa con estrema facilità:
- posizionatelo in modo stabile (meglio se con il suo supporto/paravento),
- riempitelo con alcool (facendo attenzione a non superare il livello max indicato)
- accendete con qualcosa (l’acciarino o l’accendino vanno bene).
Autonomia massima circa 20 minuti, con i quali riuscirete sicuramente a cuocervi da mangiare (di solito bastano per almeno un paio di persone/pasti).
A proposito di accessori, per una maggior stabilità su terreni accidentati e per aumentare l’efficienza, ho acquistato il supporto originale con paravento integrato (quello essenziale che vedete nelle foto, non quella specie di “pentola per castagne” che trovate online), a cui ho aggiunto una griglia (riciclando una di quelle per ventole da Computer) come base su cui poggiare i pentolini/tazze di piccolo diametro.
Confronto con altri prodotti simili
Il tutto è nato con il modello della ESBIT che provai grazie a mio fratello. Questo rappresenta forse, ad oggi, il miglior clone in commercio, migliore addirittura sotto alcuni aspetti minori (es.: il manico ripiegabile sul tappo grazie al quale manovri meglio e non rischi di bruciarti). Il tutto a fronte di una spesa maggiore pari a qualche caffè (4 al momento della recensione).
Esiste poi il TATONKA, usato per qualche mese. Va ugualmente bene ma pesa di più perché in acciaio, ingombra qualche millimetro in più a causa del serbatoio maggiore (da cui però deriva maggior autonomia) ed è venduto senza il tappo per gestire la fiamma (ma se ne può fare a meno), al costo di un paio di caffè in più (al momento della recensione).
A voi l’ardua scelta.
PRO e CONTRO di questo prodotto rispetto agli altri
Consigliamo questo prodotto ad altri motoviaggiatori?
Assolutamente “SI” nei casi in cui:
- si effettuano uscite o viaggi medio-brevi (per i lunghi c’è da adattarsi un minimo);
- è reperibile alcool (di qualsiasi tipo);
- non si deve girare il mondo (dove un multi combustibile è sicuramente più indicato);
- si prediligono pasti veloci, tipicamente in busta o comunque con cotture rapide (se volete farvi la carbonara nel bosco, beh, non è lo strumento più corretto, nel caso meglio un fornelletto a gas…);
- si vuole un efficace ma “invisibile” backup ad altri sistemi più efficienti (vedi gas);
- si viaggia in climi molto freddi o con neve (dove il gas può avere seri problemi).
Per quel che costa e visti gli ingombri, non può che essere presente nella borsa di ognuno. 😊